Marco è tutto pronto su UniCredit a meno di 24 ore dalla partenza?
“In questo momento con la testa cerco di memorizzare tutto quello che ho fatto in questi due mesi e nonostante tutto mi sento con la sensazione di quello che esce di casa dimenticando qualcosa. Una regata oceanica è la somma di migliaia di piccole cose che vanno dalla cura della barca al funzionamento degli strumenti, dalla verifica delle vele alla cambusa e “last but not least” il meteo e la rotta ideale da seguire.
L’organizzazione ha previsto in questa giornata di sabato due breifing meteo, in più mi sono iscritto a quello della Class 40: obiettivo è avere il maggior numero di informazioni per poter prendere una decisione finale che sia ideale. La partenza dalla Manica dovrebbe essere con vento leggero e forse con lo spi, ma una volta nel Golfo di Biscaglia potrà accadere di tutto. Conto di tenere una rotta alta per poi scendere verso Sud alla volta degli Alisei.
Nonostante abbia con me un pool di amici che fanno parte del mio staff e ci ritroviamo tutte le sere a fare il punto della situazione per non dare nulla per scontato, continuo ad avere la sensazione di essermi dimenticato qualcosa. L’esperienza dei grandi navigatori francesi insegna che alla fine della regata vince chi si è dimenticato il minor numero di cose e io questo lo potrò scoprire solo quando arriverò a Point a Pitre”.