Sono per il 71% italiani ed hanno speso in media 140 euro a testa (oltre la metà per la ristorazione) nei due giorni di permanenza media nei porti turistici della Liguria.
Lorivela un’indagine di Unioncamere Liguria svolta dal 15 luglio al 15 settembretra i diportisti che hanno frequentato i porti di Sanremo Porto Sole, Marina degliAregai, Marina di Varazze, Genova Molo Vecchio, Genova Porto Antico, SantaMargherita, Lavagna, Portovenere e Porto Lotti. L’indagine, in collaborazionecon l’Istituto Internazionale delle Comunicazioni, è stata fatta con 250interviste. Ne è emerso che il 71% dei turisti è di nazionalità italiana, il14% francese e l’11% inglese; che le imbarcazioni sono di proprietà nell’80%dei casi; che il 72% dei turisti ha utilizzato barche in chartering. I luoghipiù visitati sono spiagge e stabilimenti balneari mentre , in generale, idiportisti non escono dai porticcioli per visitare centri storici o entroterra.Oltre il 90% degli intervistati tornerebbe in Liguria o ne consiglierebbe lavisita. ”La Liguria è la regione italiana che vanta il maggior numero di postibarca – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Savona, GiancarloGrasso – L’obiettivo è di mantenere ed incrementare il turismo, non solo nelperiodo estivo, a questo proposito sono in via di sviluppo due progetti chepermetteranno una migliore organizzazione e gestione delle risorse turistiche:il portale Marine di Liguria e il progetto Resaports consentiranno infatti diinformatizzare la gestione dei posti barca, facilitandone così la prenotazionee l’utilizzo per tutti i diportisti”.