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A Scarlino Favini vince con vento

Conclusione con il “botto” per la Volvo Cup Melges 24 alla Marina di Scarlino. Dopo due giornate di sole e brezza termica, arriva un freddo Grecale sui 25-30 nodi che esalta Favio Favini e il suo equipaggio su Blu Moon, dominatori di un’epica regata e del Campionato. Al secondo posto Lorenzo Bressani su Uka Uka, al terzo Hurricane con Alberto Bolzan. 4 i disalberamenti.

Volti stanchi ma felici per i 300 velisti che oggi alla Marina di Scarlino hanno dato vita a un’epica ultima giornata, in cui un vento di Grecale sui 25 nodi con raffiche a 30 ha dato vita a una regata spettacolare e durissima. Alla fine a trionfare è stato Flavio Favini che, con il suo Blu Moon (tattico Matteo Ivaldi, tailer Stefano Rizzi, a prua Federica Salvà, due volte azzurra di 470, e alle drizze Luca Faravelli per l’armatore ticinese Franco Rossini), ha dominato la regata sin dall’inizio concludendo poi con un vantaggio enorme, di oltre 500 metri. Favini chiude così la sua serie con un’autoritario 8-1-1-4-1-1 e un’ultima prova condotta con due poppe a velocità di 23-24 nodi tra planate irripetibili fino all’arrivo. Una prestazione maiuscola che il timoniere di Luino (attualmente membro di Mascalzone Latino) ha così commentato: “E’ stata dura ma siamo soddisfatti, abbiamo regatato bene in condizioni davvero al limite, in cui occorre molto allenamento. Erano anni che non regatavamo con così tanto vento e devo dire che siamo soddisfatti di come abbiamo gestito la situazione. Abbiamo fatto 25 nodi? Beh, posso dire che faceva un gran freddo…”

 

Al secondo posto ha concluso Lorenzo Bressani su Uka Uka (2-6-3-1-12-4) che è riuscito a rimontare dopo una brutta partenza nella prova di oggi ma senza riuscire ad avvicinarsi al solitario avini. “Abbiamo navigato a una media di 23 nodi di gps per tutta l’ultima poppa, una situazione che non mi era mai capitata, davvero eccezionale e in cui, se ben portato, il Melges 24 riesce a dare avvero il meglio. Peccato per quella brutta partenza, siamo risaliti ma i primi erano ormai troppo ontani”, ha detto il bravissimo timoniere triestino, protagonista per tutta la settimana di un avvincente duello con Favini. Terzo si è classificato Hurricane di Paolo Testolin con Alberto Bolzan al timone e Daniele Cassinari tattico, secondo nell’ultima prova. Quarto l’estone Tonu Torniste, già bronzo olimpico a Barcellona 1992 nei 470. Bene nell’ultima prova anche Saetta di Niccolò Bianchi con Enrico Fonda tattico, anche lui autore di esaltanti planate.

Le dure condizioni meteo sono state ben gestite dal Comitato di Regata presieduto da Carlo Tosi e al personale dell’assistenza che ha sorvegliato le 4 barche che hanno disalberato durante la regata. La prima metà della flotta ha affrontato le dure condizioni al meglio, mentre qualche problema di
conduzione è stato incontrato dalla seconda metà dei concorrenti, senza comunque problemi per i velisti. La Marina di Scarlino ha poi velocemente eseguito le operazioni di alaggio delle 63 imbarcazioni, arrivate da 13 nazioni a regatare nelle acque della Maremma toscana.

La Volvo Cup tornerà alla Marina di Scarlino il 24-25 aprile prossimi con la tappa del circuito dei D-One, la nuova deriva ideata dall’olimpionico Luca Devoti. I video della regata di oggi sono disponibili su: YouTube

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