Con buone condizioni di vento, inizialmente intorno ai 10 nodi e arrivati poi fino a una ventina, i cinque team si sono quindi affrontati su un percorso di 98 miglia, composto da un veloce tratto al traverso di 70 miglia con rotta nord-est parallelo alla costa, fino a una boa al largo e infine da 17 miglia fino alla linea del traguardo. Ed è stata proprio questa ultima parte in prossimità dell’arrivo, a dimostrare ancora una volta la competitività della flotta, con le cinque barche a darsi battaglia nel buio della notte mediorientale a oltre 20 nodi, distanziate solo di qualche lunghezza.
“Probabilmente non è stata la nostra migliore regata” ha detto Ian Walker non appena giunto a terra “Abbiamo fatto una brutta partenza ma siamo riusciti a rientrare e il nostro obiettivo era, come sempre, cercare di rimanere fra i leader per poter giocare le nostre carte nel tratto finale, dove sapevamo di essere veloci. Credo che la vittoria sia merito di una buona navigazione e di Jules (Salter, il navigatore di bordo) e di una giusta scelta delle vele. Poi ci siamo posizionati bene per il finale. Spero che potremo essere altrettanto veloci nelle tappe offshore, ma con un tale livello di barche e di uomini non è facile.”
Anche PUMA è stato protagonista di un recupero eccezionale, rientrando dal quinto e ultimo posto fino al secondo, nelle ultimissime fasi della gara, e ottenendo cinque preziosi punti. Lo skipper Ken Read ha dichiarato che il risultato di oggi ripaga il team della delusione del quarto della In-port race di ieri: “Finalmente un po’ di fortuna. Dopo tanta sfortuna ci prendiamo tutto il buono di oggi. Siamo soddisfatti perché siamo più veloci alle andature portanti, grazie a qualche modifica che abbiamo fatto. Tatticamente abbiamo scelto la parte giusta nell’ultima parte. Ci rendiamo conto che abbiamo ancora molta strada da fare e che dobbiamo migliorare molto.”
Franck Cammas, skipper di Groupama si è detto abbastanza soddisfatto della prestazione: “Dal punto di vista della classifica non va male. Siamo un po’ delusi perché fino all’ultimo speravamo in un secondo o persino in un primo posto, ma questa regata così combattuta ci ha permesso di imparare un paio di cose nuove, quindi il bilancio è positivo. Bravi a Abu Dhabi, si meritano la vittoria!”
La sprint assegnava il 20% dei punti della tappa, quindi il vincitore Azzam ha messo in carniere 6 punti, 5 sono andati a PUMA, 4 ai terzi classificati di Groupama, 3 a Telefonica e 2 a CAMPER. Ricordiamo che un punto verrà computato anche per Team Sanya, una volta che l’equipaggio cinese avrà portato a termine la seconda tappa fino al porto sicuro.
La classifica generale non subisce quindi modifiche con Telefonica sempre in vetta a 71 punti, CAMPER a 64 e Groupama a 51 ma che tuttavia fa segnalare un buon bottino da parte di Abu Dhabi, che in soli due giorni ha guadagnato 12 punti e ora ne ha 31 mentre risale in termini numerici anche PUMA, ora a 36 e quarto nel tabellone generale.
Dalla località degli Emirati domani le barche verranno nuovamente, come era successo per la seconda tappa, caricate su un cargo e trasportate oltre la zona più a rischio di attacchi di pirateria. Nel porto sicuro dell’oceano indiano saranno raggiunti anche dal sesto equipaggio, Team Sanya, e saranno pronti a ripartire, verosimilmente intorno al 23 gennaio, alla volta della Cina con una difficile e impegnativa navigazione di circa 4.000 miglia.