Abili e diversamente abili accomunati dalla passione per i relitti sommersi? Grazie ai propulsori subacquei decine di appassionati delle profondità marine, uomini e donne, in singolo o in staffetta, abili e portatori di handicap si daranno appuntamento la prossima estate (4 e 5 giugno) a largo di Santa Marinella per disputare, a 10 metri di profondità, la prima tappa europea del Gran Premio sottomarino “Formula H2o”. Una gara che verrà presentata venerdì a Big Blu 2011.
Inserita nel circuito Wreck Racing League (WRL), la corsa subacquea vedrà i concorrenti, dotati di trascinatore sottomarino che raggiunge i 7 nodi di velocità, gareggiare lungo un percorso fatto di “relitti artificiali”. Sul podio più alto il sub che taglierà il traguardo nel minor tempo, sotto l’occhio vigile del Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella e di una giuria con tanto di muta e bombole per l’ossigeno. Dal mare della California a quello nostrano il nuovo sport sarà uno dei trend più amati della prossima estate: basta avere più di 14 anni e il brevetto subacqueo di primo livello. Ad inaugurare il Gran Premio “Formula H2o” sarà il cineasta David Ulloa, “l’uomo che sussurra agli squali”, vincitore del Gold Coast Underwater Grand Prix a Fort Lauderdale in Florida lo scorso agosto.
La barca si fa intelligente
Dalla casa allo yacht: la scienza dell’automazione approda nella nautica, permettendo comfort, sicurezza e rispetto dell’ambiente. Accendere l’impianto d’illuminazione, lo stereo, il forno, l’aria condizionata, controllare i comandi di bordo e addirittura pilotare l’imbarcazione dal proprio iPad, smartphone o pc, oggi è possibile a distanza, grazie alle più moderne applicazioni della domotica. Tra le imbarcazioni all’insegna dell’hi-tech in mostra a Big Blu, è il cantiere laziale Bimax con i suoi Diamond 32 e 50 a conciliare meglio tecnologia e rispetto dell’ambiente. Green è anche la filosofia nella scelta dei materiali, dei pannelli solari posti sul tettuccio, del motore elettrico ausiliario, delle luci a led che non disperdono calore.
Vecchie vele che fanno glamour
Un’altra idea che guarda all’ecocompatibilità è in esposizione a Big Blu nell’area dedicata alla vela sportiva: sono borse e accessori realizzati dagli artigiani di Tela Vela-Art con tele riciclate dalle botteghe dei mastri velai. Sacche, pochette, porta pc e iPad, lampade, cinture e tovagliette da tavola che permettono di aumentare la vita di un materiale indistruttibile come la vela, che altrimenti andrebbe stoccato, e di creare pezzi unici: da uno spinnaker di 220 mq si ricavano fino a 200 borse, nessuna delle quali è identica all’altra.
‘Bill Boat Tour 2011’ per i porti d’Italia giocando a biliardino con i calciatori
Lo sport per il sociale: a Big Blu il cantiere partenopeo Manò espone Bill Boat, il primo biliardino da imbarcazione che diventa tavolo e che sarà il protagonista del ‘Bill Boat Tour 2011’, un originale torneo itinerante di calcio balilla, che partirà a giugno dal Porto di Ripa Grande a Roma e toccherà le località balneari più rinomate d’Italia fino ad approdare a Genova. Un viaggio di quattro mesi a bordo di due yacht di oltre 12 metri per raccogliere fondi destinati alla costruzione del primo ospedale pediatrico a Casablanca, in Marocco: a sfidarsi saranno le squadre di calcio delle città nelle quali le barche faranno tappa, insieme a volti noti dello spettacolo, della cultura e della politica.
A Big Blu approda Paper8, la barca pieghevole che si monta in 10 minuti
Avete mai pensato ad impacchettare la vostra barca? Da oggi è possibile grazie al Paper8, una barca pieghevole e multitasking che naviga a vela, remi e motore. Presentata al Salone della Nautica e del Mare di Roma, Paper8 si monta e si smonta in dieci minuti grazie al sistema di piegatura “a libro” dello scafo. Una volta chiusa la leggerissima carena in compensato marino può essere riposta su una comune rastrelliera come una canoa o un surf azzerando, quindi, i costi di rimessaggio, gancio traino, carrello stradale, assicurazione, bollo e collaudo nonché dei pedaggi sui traghetti.