A Fiumicino la tecnologia è di aiuto per migliorare la prestazione sportiva. A bordo delle barche presenti al Campionato Invernale di Roma un sistema GPS permette di analizzare la regata. Sabato la dimostrazione in aula, domenica torna la competizione
Basta un click per analizzare i tracciati delle barche e capire come è stato interpretato il campo di regata per sfruttare al meglio i salti di vento e acquisire un vantaggio sugli avversari. Sono questi i benefici del sistema di tracciamento GPS installato a bordo di ciascuna delle 70 imbarcazioni che domenica torneranno a contendersi il Campionato Invernale d’altura di Roma per la settima giornata.
Una tecnologia utilizzata molto nelle regate nazionali e internazionali (Campionati del mondo, Olimpiadi, America’s Cup), meno negli eventi “per tutti”. Il Circolo Velico Fiumicino – che da 42 anni organizza il Campionato invernale con un record di barche al via – ha deciso di adottare il Tack tracker per una questione di sicurezza (consente di monitorare tutte le barche partecipanti in tempo reale) e, allo stesso tempo, per fornire ai regatanti uno strumento di analisi della regata.
Il sabato che precede la competizione gli armatori e i velisti desiderosi di accrescere le proprie conoscenze su tattica e strategia di regata si ritrovano presso la sede del circolo, in darsena a Fiumicino, per visionare i dati del GPS e scoprire come queste hanno “sfruttato” i salti di vento e affrontato le imbarcazioni concorrenti per “controllarle” e tagliare per primi il traguardo.
“Sabato pomeriggio ci ritroveremo di nuovo per un momento di formazione di grande interesse che consente ad appassionati e armatore di accrescere le proprie conoscenze e cogliere nuove nozioni da esperti velisti che si alternano per analizzare e commentare i tracciati” ha detto il Direttore Sportivo del CVF, Massimo Pettirossi.
“E’ un servizio dietro al quale si nascondono ore di lavoro di due persone mantenere in carica i dispositivi e, al termine di ogni prova, effettuare il download dei dati registrati dalle 70 barche e caricarli sulla piattaforma cloud per renderli pubblici e accessibili a tutti” ha aggiunto Pettirossi.
I dispositivi vengono fissati anche sulle boe di percorso per avere su PC e Smartphone una visione “reale” del percorso di regata in relazione al vento.
“E’ un apparecchio di piccole dimensioni, di facile utilizzo, ma di grande utilità per chi desidera apprendere nozioni di tattica e strategia di regata, indispensabili per migliorare le prestazioni veliche” ha aggiunto Federico Ceccacci, istruttore FIV e armatore di Jolie Brise, il First 35 che si sta imponendo nella categoria Regata 2