Primo atto ufficiale del Louis Vuitton Trophy l’alzabandiera previsto domani alle diciannove. I dieci team sono pronti alle prime regate. Gli allenamenti sono finiti: i dieci team in gara sono ormai pronti all’inizio del Louis Vuitton Trophy. Da sabato si comincia a fare sul serio. Domani il primo passo ufficiale: la cerimonia dell’alzabandiera sul pennone allestito vicino alle barche ormeggiate. Un momento di sapore particolare perché segna il ritorno alla vita di un luogo storico per la marineria: qui sono passate le navi della flotta di Horatio Nelson, incaricato del famoso blocco di Tolone dove era chiusa la flotta francese, ed è stata una base importante della Marina Militare Italiana a base di una flotta della Navy degli Stati Uniti. La cerimonia, aperta al pubblico, è in programma per domani alle 19. Ad alzare la bandiera saranno gli allievi della scuola sottufficiali della Marina Militare de La Maddalena, accompagnati dai rappresentanti dei team. Subito dopo ci sarà la conferenza stampa degli skipper. Per La Maddalena dopo il Trophy si aprono nuove prospettive grazie alle nuove strutture alberghiere e al porto turistico che sarà il più grande della Sardegna del nord.
Per i team è finalmente il momento della verità. Antonio Marrai di Luna Rossa dice: “sono soddisfatto di quello che hanno fatto negli allenamenti. E’ stato tempo impiegato bene. Abbiamo cercato di ritrovare il team: in queste regate l’amalgama è molto importante, e siamo qui per capire se possiamo puntare a esperienze più importanti dopo questo evento. Ed Baird (il timoniere che era su Alinghi, adesso su Luna Rossa) è una persona intelligente, che sa capire le persone e sta lavorando bene ”.
Su Mascalzone Latino Audi Team un ritorno, quello di Alberto Barovier, uno dei prodieri più noti del grande circuito: “Il mio è un ritorno gradito – dice – lavorare con Oracle è stata un’esperienza incredibile ma correre sotto la propria bandiera è più gratificante. Mascalzone è un team nuovo con grandi possibilità per un futuro molto intenso”.
Gli fa eco Matteo Aguadro, prodiere di Azzurra: “In questi giorni ci siamo ritrovati bene. Sono state sessioni difficili in questi giorni di cattivo tempo: ha perfino preso la scossa con un lampo, toccando il tangone in manovra sotto il temporale. Il campo è difficile, tanto vento ma anche bonacce”.