Grazie ad investimenti in comunicazione e sponsorizzazioni nella vela e nello sci il brand tedesco è riuscito ad incrementare la quota di mercato nel segmento premium ed a portare, nei primi due mesi del 2009, la propria quota di mercato in Europa occidentale al 4,9%, in Italia al 3,6%.
In particolare, la casa di Ingoldstadt ha segnato nel 2008 un utile netto di 2,207 miliardi di euro, con un incremento del 30,4%, ed un fatturato in crescita dell’1,7% a 34,196 miliardi a fronte di vendite globali in progresso del 4,1% a 1.003.469 unità, per la prima volta oltre la soglia di un milione. Un primato raggiunto grazie soprattutto all’incremento delle vendite in Cina (+17%), nell’Europa dell’Est (+18%) e in Europa occidentale (+2,5%). In calo invece le vendite in Usa (-6,1%). In crescita anche l’utile operativo (+2,5% a 2,772 miliardi) e l’ utile lordo (+9% a 3,177 miliardi). Bene anche la liquidità netta, che si è attestata a 9,3 miliardi (+18,2%), mentre il ritorno sugli investimenti è salito al 19,8%.
«Nel 2009 gli effetti di questa crisi si faranno sentire e un assaggio lo avremo già con i dati del primo trimestre», ha detto Stadler, precisando che «la compagnia sta rispondendo in maniera flessibile e proporzionata ai cambiamenti in termini di ordini e produzione, cercando di tenere ai minimi livelli gli stock. La casa si sta astenendo anche da investimenti che esulano dallo sviluppo di prodotti». Con un mercato globale che, secondo le stime, registrerà nel 2009 una contrazione compresa tra il 15% ed il 20%, Audi stima un probabile calo nelle vendite del 10%, dopo il -20,3% del bimestre a 119.600 vetture.