Ci siamo. Il vento, ieri poco benevolo (20 nodi), ha cambiato oggi direzione. E cosi, senza la folla delle grandi occasioni, alle 6 di questa mattina le 114 barche in gara nella regata Brindisi – Corfù hanno salpato gli ormeggi. Un evento, questo, importantissimo per la città di Brindisi e non solo che anche quest’anno ha ottenuto un grande successo. La regata, giunta ormai alla XXVIII edizione, è considerata infatti un momento rappresentativo del territorio, fattore fondamentale per intensificare il legame anche tra il tessuto imprenditoriale e la manifestazione. La quasi totalità degli operatori, infatti, considera la regata come occasione di slancio per il settore e fase importante del percorso di sviluppo legato alla valorizzazione e promozione dell’identità territoriale. – Valentina Altavilla
Si tratta, in particolare, di una manifestazione prevalentemente a partecipazione regionale, e con una percentuale di equipaggi di altre città italiane e di altri paesi adriatici importante, ma non ancora prevalente. Fondamentale poi anche il ruolo di tutti gli sponsor istituzionali presenti (Regione Puglia, Comune, Provincia, Camera di Commercio, Consorzio Asi e Autorità Portuale di Brindisi, Assonautica Brindisi e Unioncamere Puglia) che affiancano i due storici sponsor ufficiali della gara, Banca Popolare Pugliese e Cantina Due Palme.
Lo sponsor tecnico è Perauto Informatica, che fornirà alle barche i tracker e ne assicurerà la gestione in regata. Gli sponsor logistici sono Marina di Brindisi e Marina di Gouvia della rete K&G. Il partner greco del Circolo della Vela Brindisi è il Sailing Club of Corfu, mentre la regata si svolge sotto l’egida delle federazioni veliche italiana ed ellenica (la Fiv e l’Hsf), e dell’Uvai.
Non solo però sponsor e turismo. La regata Brindisi – Corfù, valida tra l’altro come prova del Campionato Italiano Offshore 2013, è anche sinonimo di solidarietà. Dal 2008 infatti l’evento rientra nei calendari di Telethon, sostenendo la ricerca sulle malattie genetiche.
Inoltre, gli stessi Team in gara si sono fatti portavoce di disagi sociali e ambientali. È il caso ad esempio del TEAM SISTIANA WFP ITALIA, barca ambasciatrice del progetto di alimentazione del World Food Programme, che vede una collaborazione tra alcuni porti nautici triestini, il Porto Nautico Sistiana e il Sistiana 89, e il WFP che dura da ben sette anni.
Vincenzo Pirato, presidente regionale pugliese del “WFP Italia” nonché armatore di “Team Sistiana WFP Italia” ha dichiarato a proposito: “Siamo lieti di partecipare anche a questa edizione numero XXVIII della regata internazionale e siamo ancora più felici di condividere i nostri valori umanitari con i tanti sponsor che credono nelle nostre azioni umanitarie che hanno un solo scopo, ‘tentare di sradicare la fame nel mondo’ perché ‘insieme si può…..’”.
Insomma, non ci resta quindi che augurare Buon vento a tutti!
Valentina Altavilla