I mascalzoni annientano i leader della classifica, Luna risorge contro i detentori della Coppa America. Grande giornata di vela a La Maddalena per il Louis Vuitton Trophy, con sei incontri e le barche italiane protagoniste, come sempre. Ancora una volta vento vero, vento sardo per gonfiare le vele dei dieci protagonisti di questo grande evento che ha portato il gotha della vela in Mediterraneo.
La giornata comincia presto: in acqua Azzurra ed Emirates Team New Zealand. L’incontro è atteso, per gli italiani abbordabile per quanto difficile. Francesco Bruni e Tommaso Chieffi impostano una bella partenza e riescono a conquistare un bel vantaggio. Il pubblico italiano freme: i nostri sono davanti ai maestri, Azzurra che finora ha fatto belle regate senza portare a casa i risultati che merita è li in mezzo al campo, con i kiwi a inseguire. Ma avvicinandosi alla boa di bolina Azzurra invece di mantenere una posizione forte proseguendo a destra pasticcia e si infila in una brutta serie di manovre. Dean “Dino” Barker piomba su Azzurra con eleganza, ma determinazione. E li schianta. Gira la bolina in testa. Game Over, piccolo recupero degli italiani alla fine per tagliare con 16 secondi di ritardo.
Racconta Tommaso Chieffi, tattico di Azzurra: “In partenza entrambi gli equipaggi hanno lottato duramente per l’estremo sinistro e noi siamo riusciti a ottenerlo. Checco è stato molto bravo ad agganciare Emirates Team New Zealand da poppa. Barker ha cercato di resistere, ma a un certo punto ha dovuto mollare il colpo. Per due terzi della bolina non incrociavamo, ma abbiamo avuto pazienza e a circa un minuto dalla lay-line è arrivato l’aspettato salto da sinistra e siamo riusciti a incrociare. A questo punto sembrava una regata fatta. Ma poi, purtroppo, c’è stata un’ingenuità’ da parte mia: guardando dietro, ho pensato che ci fosse spazio per fare due virate, invece così non è stato. Probabilmente eravamo sul massimo sinistro e un pelo di rotazione a destra del vento ha ridotto le nostre tre lunghezze di vantaggio a meno di una; purtroppo questa mia valutazione inesatta ci è costata una regata praticamente vinta… per cercare di fare troppo bene alla fine abbiamo fatto troppo male.”
I kiwi restano in barca e liquidano dopo una falsa partenza e una regata al comando i francesi di Aleph Sailing Team per 29 secondi. Tocca poi a TeamOrigin e Synergy: bella regata, vinta dagli inglesi con un vantaggio di soli 6 secondi.
I motori sono caldi, il pubblico pronto, quando salgono sulle barche il leader della classifica Artemis, la barca di Paul Cayard e Terry Hutchinson contro Mascalzone Latino Audi Team: si combatte per la parte alta della classifica. Artemis è imbattuta dopo quattro regate. I Mascalzoni sono bravi, il timoniere Gavin Brady usa tutta la sua perfida cattiveria: impacchetta gli avverasi, li lascia fermi come non si dovrebbe mai finire e si lancia verso la gloria. All’arrivo il vantaggio di Mascalzone è di 46 secondi. Spiega il tattico Morgan Larson: “Gavin ha fatto una grande partenza sulla sinistra, dove volevamo essere. Ieri sera avevamo fatto una bella riunione puntualizzando la debolezza di Terry nel prepartenza. Credo che Gavin abbia sfruttato quella lacuna anche se sarebbe bastato pochissimo per Terry per volgere la situazione a suo favore”.
Dopo i Mascalzoni tocca a Synergy battere i francesi di Aleph per 33 secondi, in attesa del grande match tra BMW Oracle e Luna Rossa. Dalla parte americana il timoniere australiano James Spithill, che nel 2007 era su Luna Rossa. Le due barche partono lontane: Luna Rossa dalla parte del Comitato e gli americani vicino alla boa. Il vento da ragione a Luna Rossa che naviga indisturbata per tutto il resto del percorso e vince con un vantaggio di 22 secondi. Cicco Rapetti, un ex di Alinghi e uno dei più forti velisti italiani, scivola in mare a mezza barca ma si tiene a una scotta, riesce a risalire. Per l’equipaggio di Ed Baird e Torben Grael la vittoria è una grossa soddisfazione, un secondo punto che da forza dopo l’avvio incerto. Dice Romolo Ranieri, uno dei vecchi leoni del team di Patrizio Bertelli: “Un vittoria importante, perché possiamo continuare a contare sui nostri risultati e non su quelli degli altri. Un momento difficile è stato al giro di boa quando Cico Rapetti è rimasto impigliato in una controscotta ed è caduto in mare. Per fortuna è riuscito a tenersi e a tornare a bordo”.
La giornata si chiude con i preparativi per la grande festa di domani: località a sorpresa, come nella tradizione di Louis Vuitton, sempre autore di grandi feste. Gli invitati sono eccellenti e saranno ambasciatori delle bellezze della Sardegna e dell’arcipelago della Maddalena. Donne bellissime come Margareth Made, Kasia Smutniak, Bianca Balti, Martina Codecasa, Diane Fleri, Daniela Fiu. Da Bolliwood arrivano Sameera Reddy e Malaika Arora Khuan; dalla Francia la conduttrice televisiva Arianne Bourgoin, Léa Seydoux, Charles Gilibert.
Classifica provvisoria
1) Artemis, 4-1, 4 punti
1) Emirates Team New Zealand, 4-1, 4 punti
3) Mascalzone Latino Audi Team, 4-1, 3 punti *
3) All4One, 3-3, 3 punti
3) Synergy Russian Sailing Team, 3-3, 3 punti.
3) TEAMORIGIN, 3-3, 3 punti
7) Azzurra, 2-3, 2 punti
7) Luna Rossa, 2-5, 2 punti
9) BMW Oracle Racing Team, 1-4, 1 punto
10) ALEPH Sailing Team, 2-4, -2 punti *
* Punti dedotti per intervento della Giuria/Comitatoa