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Campionato del Mondo di Offshore: ma ha ancora senso organizzare questi eventi?

La motonautica internazionale torna a Rodi Garganico. Dal 16 al 19 giugno, la cittadina pugliese sarà lo scenario della prima e unica tappa italiana del Campionato del Mondo di OffShore Classe 3D 2022.

Racconto in pompa magna dell’organizzazione di questo evento che sembra essere fuori tempo massimo. In un mondo che richiede il basso impatto ambientale, che richiede il rispetto del mare, in cui il costo del carburante è salito alle stelle, ha ancora senso vantarsi di riuscire ad organizzare un evento del genere?
Catamarani da 5.000 cc di motori entrobordo, con turbine spinte a creare inquinamento acustico.

Una decina i bolidi che sfrecceranno a tutta velocità davanti alle due spiagge di Rodi, con grande fermento e attesa da parte del pubblico. Tra i piloti e i trottelman anche l’ex sciatore Kristian Ghedina, in equipaggio con il campione della motonautica mondiale Giampaolo Montavoci. Una “prima discesa in acqua” della medaglia d’oro olimpionica di sci alpino, che si prefigge di dare battaglia fino all’ultima boa.

L’ASD Motonautica Gargano, braccio operativo motonautico del porto, ha organizzato una serie di eventi collaterali che permetteranno al pubblico di assistere, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 giugno, ad esibizioni di moto d’acqua nelle specialità Free Style e Flyboard. Si esibiranno anche alcuni campioni di Jet Surf, la specialità che vedrà sempre la spiaggia di levante di Rodi Garganico quale teatro del Campionato del Mondo in programma dal 9 all’11 settembre 2022. Ma la domanda è: nel decennio del mare, questi eventi fanno bene al mare? La cosa più grave è che la manifestazione sia patrocinata dalla Regione Puglia, Comune di Rodi Garganico, Assonautica Italiana, Assonat, Assonautica Venezia e Assonautica Gargano, cioè enti pubblici e associazioni di settore che dovrebbero tutelare il mare e invece da una parte fanno del greenwashing e dall’altra patrocinano eventi “energy consuming” .

La Formula1 prova a testare la Formula-e, la motonautica va in una direzione opposta. Ovviamente disponibili a rimangiarci tali parole di amarezza, qualora qualcuno dell’organizzazione voglia esprimere in questi spazi la propria parola green!

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