Iniziamo l’anno con il primo appuntamento velico oceanico. Dopo la Sidney Hobart avremo la Cape2Rio dove il protagonista sarà Giovanni Soldini il navigatore milanese che con il suo trimarano Maserati proverà il record.La Partenza è prevista per sabato 11 gennaio e il concorrente da battere è il maxi trimarano LoveWater.
LA CONCORRENZA
LoveWater è un super trimarano con skipper Craig Southerland, che è senza appendici volanti che dal punto di vista progettuale potrebbe essere molto veloce sia con poco vento, vista la minor superficie bagnata, sia con vento forte, grazie ai 3 metri in più di lunghezza rispetto a Maserati.
Il Team del trimarano francese punta alla conquista del record di percorrenza delle 3.600 miglia da Cape Town a Rio de Janeiro, stabilito nel 2014 proprio da Soldini a bordo del monoscafo Maserati: 10 giorni, 11 ore, 29 minuti e 57 secondi.
DICHIARAZIONE GIOVANNI SOLDINI
Giovanni Soldini da Cape Town dichiara: «Dopo tantissime miglia di navigazione abbiamo dovuto fare dei lavori di ordinaria manutenzione a bordo, ma soprattutto siamo molto contenti di essere riusciti a implementare una parte delle migliorie aerodinamiche al trimarano che abbiamo studiato con gli ingegneri del Maserati Innovation Lab. È un lavoro lungo che andrà avanti nel tempo e non vediamo l’ora di testare le ultime novità in regata! Comunque noi daremo il massimo come sempre»
MASERATI INNOVATION LAB: Ing. Guglielmo Caviasso
Per avere qualche informazione in più sulle migliorie tecniche abbiamo chiesto all’Ing. Guglielmo Caviasso, Responsabile Sviluppo e Sperimentazione di Maserati Automotive, quali novità dobbiamo aspettarci a bordo del trimarano.
Lo sviluppo effettuato sul Multi 70 è stato orientato verso la riduzione della resistenza aerodinamica e l’aumento della forza propulsiva, con lo scopo di aumentare la velocità di crociera e l’efficienza globale dell’imbarcazione. Questo obiettivo, continua Caviasso, è stato raggiunto concentrando gli interventi sullo scafo, considerando fissata la configurazione del piano velico e delle superfici idrodinamiche. In particolare il lavoro si è focalizzato sulla carenatura del braccio di prua e sul controllo dei fenomeni di estremità, in modo da ridurre le separazioni dello strato limite ed ottimizzare il flusso attorno alle vele.
L’ingegnere di Maserati dichiara a Sailbiz anche che la collaborazione nasce per applicare le conoscenze di aerodinamica e gli strumenti di analisi virtuale utilizzati nello sviluppo delle vetture Maserati per il miglioramento delle prestazioni del trimarano, ma potrebbe portare ad ulteriori sviluppi in quanto il mondo automotive e quello delle imbarcazioni ad alte prestazioni presentano molte più affinità di quanto si possa pensare.
E‘ sempre bello sentire l’Italia migliore che fa sistema, come in questo caso: gli ingegneri esperti di fluidodinamica di Maserati a supporto della sfida di Giovanni Soldini.