Economia

Capitale sarda dell’industria nautica: Porto Torres

La ricetta contenuta del consigliere dell’Upc in Consiglio regionale, Massimo Mulas,  prevede che il bacino del porto industriale di Porto Torres divenga il luogo ideale per lo sviluppo di un nuovo polo nautico. «La posizione strategica della nostra Isola – dice Mulas – si presta alla realizzazione di un modello di sviluppo che garantirebbe nuove prospettive per tutta l’area del Mediterraneo, attirando capitali importanti, validi ad aumentare i livelli occupazionali, a crearne di nuovi, e conferendo al territorio un ruolo di promotore e di artefice del proprio futuro». Secondo Mulas «l’incessante processo di smantellamento del petrolchimico attraversa un momento di stasi. È necessario – afferma il consigliere dell’Upc – pianificare un processo di riconversione industriale che possa consentire un’autonomia economica, con la creazione di un distretto industriale in cui confluiscano competenze, lavoro, ricerca».
Al centro della proposta di Mulas il turismo, la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, ambientale, archeologico e storico sardo, attraverso il rapporto sinergico tra tutti gli enti che operano in questa zona e una valutazione attenta di ciò che sta accadendo in questo contesto territoriale. «Ritengo opportuno promuovere la costituzione di un polo nautico locale che ha permesso in Italia la crescita di importanti sistemi socio-economici. E’ un discorso – conclude Mulas – che coinvolge un intero territorio che si vuole affacciare nel mondo del turismo e dei servizi, ma che deve essere accompagnato da una politica industriale seria, compatibile e, sottolineo, sostenibile».

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