49er
Medal race partita alle 8:00 con 20 nodi da nord. Vittoria dei Sibello davanti agli altri italiani Tita-Gritti, terzi gli spagnoli Rieger-Rieger. Classifica finale con i fratelli Sibello primi con 37 punti di vantaggio sui greci Sotiriou-Panagiotidis. Bronzo per gli spagnoli Alonso-Alonso. Quinto posto finale per Tita-Gritti un posto avanti e 9 punti di vantaggio sugli altri italiani Plazzi-Molineris. Sibello già selezionati
RS:X M
Medal race a favore del neozelandese Tom Ashley, che vince l’oro davanti al greco Kokkalanis, secondo in medal race, che ha visto buon terzo l’italiano Fabian Heidegger, quarto assoluto. Decimo posto in medal race e in classifica generale per il già selezionato Federico Esposito.
RS:X F
Medal race vinta dalla neo-zelandese Williams, ottava in assoluta; secondo posto in medal race per Alessandra Sensini che vince la manifestazione, davanti alla cinese Li Ling con 25 punti di vantaggio. Terzo posto in medal race per la greca Skarlatou e quarto per Laura Linares, medaglia di bronzo a questa sua comunque eccezionale EUrolymp, dove si è giocata fino alla penultima regata la qualificazione olimpica.
470 M
Vento sempre teso da nord in medal race anche per i 470 con 8-9 m/sec in partenza e 6-7 di bolina. Bella prestazione dell’equipaggio Zeni-Pitanti (il timoniere Zeni è atleta Fraglia Vela Riva), vincenti in medal race davanti a Zandonà-Zucchetti e risaliti in seconda posizione finale grazie a questa ottima ultima regata. Per loro grande recupero nella poppa. Terzo posto in medal race per gli sloveni Mikulin-Princic. Bronzo per gli altri italiani Sivitz-Farneti, solo decimi in medal race.
470 F
Vittoria finale per Conti-Micol, prime anche in medal race. ARgento per le slovene Mrak-Cerne, quinte in medal race e bronzo per le russe Ilienko-Khrukina, solo ottave in medal race. Secondo e terzo posto in medal race per le cinesi Xu-Yu e Wang-Huang.
LASER STANDARD
Una delle due classi (insieme al Finn) in cui la selezione olimpica italiana si è giocata con la medal race. Medal race vinta da Michele Regolo e che invece ha visto ultimo e decimo Giacomo Bottoli, che così si è giocato la selezione con un solo punto di distacco da Regolo. Secondo in medal race l’altro atleta delle Fiamme Gialle Marco Gallo, ma troppo lontano di punteggio dai diretti avversari per tentare l’attacco finale. Una finale da cardiopalma dato che inizialmente Regolo ha passato la prima boa in quarta posizione, non sufficiente per battere Bottoli, che comunque era nono. Da qui è iniziato l’attacco di Regolo, che è riuscito a passare davanti a tutti grazie ad una scelta tattica che l’ha mantenuto nella parte sinistra del campo. Bottoli invece è arretrato di una posizione e si è visto sfumare la qualificazione olimpica per una medal race, che peggio non poteva fare. La classifica finale è andata a favore del croato Mihelic, che ha passato in questa ultima giornata il connazionale Taritas. Bronzo per il polacco Stelmaszyk.
LASER RADIAL
Nel Laser radial non ci sono state grande sorprese e la medal race ha visto protagoniste le prime quattro atlete della classifica generale, che si sono spartite le prime posizioni. Buon terzo posto per Francesca Clapcich, selezionata per i Giochi essendo stata l’unica italiana entrata in medal race, che sfiora il podio per un solo punto. Vittoria in medal race e secondo posto in generale per la spagnola Reyes, mentre con un secondo posto finale si è confermata nettamente prima la lituana Scheidt.
STAR
Argento finale per l’equipaggio azzurro Negri-Voltolini, secondi anche in medal race alle spalle dei vincitori assoluti Loof-Salminen, oro con 10 punti di vantaggio. Partenza anticipata e conseguente ocs per i brasiliani Scheidt-Prada, che comunque finiscono terzi.
FINN
Nei Finn medal race vinta dal greco Mitakis, secondo l’estone Karpak e terzo il ceko Maier. I due italiani che si sono giocati la qualificazione olimpica sono arrivati quinto e sesto: quinto Filippo Baldassari e sesto Michele Paoletti; una posizione di differenza, che ha comunque premiato Filippo Baldassari che passa la selezione per un solo punto. Alla vigilia c’era completa parità: la svolta della regata finale è stata alla boa della prima bolina. I due sono arrivati in lay line molto ravvicinati, ma Paoletti ha fatto un errore di valutazione e si è trovato troppo stretto sulla boa, tanto da toccarla e subire una penalità. A quel punto Baldassari l’ha passato e ha mantenuto il controllo e soprattutto la calma. L’aspetto fondamentale per guadagnare punti rispetto a Paoletti è stato che Baldassari è risalito in classifica generale di una posizione (da ottavo a settimo) , mentre Paoletti è rimasto quarto, non guadagnando alcun punto. La classifica finale Finn va al britannico WRight, argento all’estone Karpak e bronto allo sloveno ZBogar. Gli azzurri hanno così concluso: quarto Michele Paoletti, settimo Filippo Baldassari e ottavo Giorgio Poggi.