Dal diario di bordo di Marco Nannini che sta vivendo l’emozione del pre partenza della regata oceanica più imortante dell’anno. “Manca oramai meno di una settimana alla partenza della Route du Rhum, vi scrivo dal computer di bordo di UniCredit. Per i francesi e’ sicuramente uno degli eventi sportivi piu’ importanti dell’anno, l’atmosfera qui a St Malo e’ effervescente, il pubblico accorre ad ammirare le barche e i loro skipper, i ragazzini ti fermano per strada per chiedere un autografo, conoscono i nomi di tutte le barche e di tutti gli skipper, hanno con se’ un album con tutte le foto che ricorda una raccolta di figurine Panini, noi non siamo calciatori ma velisti, per loro comunque miti da ammirare, e’ davvero incredibile. Il villaggio e’ controllato da moltissimi addetti che verificano la sicurezza, solo gli skipper e i loro team sono ammessi sui pontili dove fervono i preparativi, sono iniziati i controlli di stazza di classe e i controlli delle dotazioni di sicurezza. Ho passato i controlli di stazza, 4 giudici della FFV hanno controllato una per una le mie otto vele, firmate, datate e timbrate, hanno verificato la mia ancora e la lunghezza della mia catena, i miei serbatoi d’acqua sono stati piombati in posizione per assicurarsi che non li utilizzi come ballast, pena la squalifica.
Alcune barche ad estrazione sono state selezionate per il controllo dei serbatoi dei ballast, uno degli skipper francesi favoriti questa mattina lavorava coi giudici per effettuare la misura, che prevede di inclinare la barca di 15-20 gradi utilizzando una drizza e riempire i serbatoi attraverso un contatore. Lungo i pontili si affannano i “preparateurs” delle varie barche e sembra quasi il via vai dei box di Formula uno quando mancano poche ore alle prove della pole position.
Oggi pomeriggio avro’ i miei controlli sulle dotazioni di sicurezza, nulla sembra essere lasciato al caso, il briefing degli skipper ha messo in luce quanta serieta’ e responsabilita’ viene richiesta a skipper ed organizzatori, l’atlantico del nord in questa stagione non e’ un posto che scherza. Il pubblico accorre da ogni dove, e spinge contro le transenne per ammirare le barche, un commentatore di Radio France intervista skipper ed altre personalita’, il sottofondo e’ di musica contemporanea, o spesso, di musica caraibica del Guadalupa, la sera le mura di tutta la citta’ vecchia si trasformano in un enorme schermo di proiezione con immagini di scorse regate.
E’ davvero uno spettacolo fantastico, un vero onore essere qui ed assistere ad un evento di questa portata…