“Questo progetto rappresenta una sintesi, e al tempo stesso un’evoluzione, dai caratteri distintivi, dell’anima e dell’innovazione delle ultime barche firmate CRN” dichiara Lamberto Tacoli, Presidente del cantiere marchigiano. L’80 metri CRN, espressione massima dei punti di forza del marchio ed è studiato su misura per rispondere alle precise richieste dell’armatore: un progetto ad hoc per l’accoglienza dei suoi ospiti – che si realizza nella creazione di 6 suite con balcony e terrazzini sul mare nel ponte principale-, un rifugio esclusivo per sé e la propria famiglia –che prevede un ponte armatoriale, completamente “dedicato” -, il tutto strizzando l’occhio al benessere con aree fitness, wellness-spa con annesso beach club a poppa del ponte inferiore. L’equipaggio di questo superyacht consta di 30 persone, compreso il comandante e 7 addetti dello team personale dell’armatore che alloggiano in 4 cabine predisposte sul ponte principale. Al resto dello staff è dedicato il ponte inferiore, che comprende: cucine e area tecnica, la sala macchine con control room separata, a poppa della sala macchina il garage che può ospitare un tender limousine da 10 metri e un tender (o delle moto ad acqua) fino a 7 metri. A poppa invece, passando oltre la lobby, si trovano 11 crew cabin per l’equipaggio e una dining room e sulla sinistra una ampia cucina. La forza di questo progetto è la sua unicità. Il superyacht n. 129 è infatti l’espressione massima dell’innovazione qualitativa delle imbarcazioni CRN, le caratteristiche distintive dei cantieri vengono qui esasperate e portate a massimi livelli per la costruzione di un’imbarcazione che si riveli davvero unica.
CRN sfida la crisi con uno yacht di 80 metri
Al via una nuova grande sfida per CRN: la costruzione numero 129, in acciaio e alluminio, di 80 metri, l’imbarcazione più grande mai costruita nel cantiere di Ancona.