Con un sistema così complicato le posizioni a ogni rilevamento successivo si fanno sempre più ardue da analizzare, e ancor meno semplici le previsioni. Il timoniere di Groupama, Charles Caudrelier in un collegamento radio ha spiegato che: “I modelli meteo non sono sempre coerenti con la realtà: stamattina abbiamo avuto 25/30 nodi mentre avremmo dovuto averne 10. Scegliere la rotta è molto complicato, è dura capire cosa sta succedendo. Il nostro kiwi di bordo (Brad Marsh) è molto dispiaciuto a vedere che ci stiamo allontanando dall’arrivo, ma la rotta diretta è senza vento. Per andare a sud abbiamo bisogno di entrare negli alisei, di andare a est, credo che nessuno voglia prendere un azzardo. Dovremmo riuscire a dirigerci un po’ più verso la meta nelle prossime 24 ore.” E scherzando ha concluso: “Non siamo mai stati a Auckland quindi seguiamo i kiwi, loro la strada dovrebbero saperla!”
Felici della loro prima posizione provvisoria, sono i componenti dell’equipaggio di Team Sanya, che stanno lottando a strettissimo contatto con Abu Dhabi, come ha scritto oggi il Media Crew Member Andrés Soriano: “Oggi con Abu Dhabi a circa duecento metri sottovento e Telefonica e PUMA qualche miglio a poppa, sembra quasi una regata in-port, e tutti a bordo si impegnano al massimo. Aksel (in navigatore Magdhal) è fisso al tavolo di carteggio per decifrare una gran quantità di informazioni e scegliere la miglior rotta possibile.” Fra i più penalizzati dalla situazione i leader della classifica generale, gli spagnoli di Team Telefonica, come ha spiegato Iker Martinez: “A causa di queste condizioni, in generale, è difficile decidere dove andare. Non ci sono molte scelte, devi andare dove puoi, cercando di prendere il massimo di quello che hai… non siamo stati molto fortunati e non abbiamo navigato molto bene, ma spero che la ruota giri, se no la differenza sarà troppo grande. Abbiamo anche avuto un piccolo problema al bompresso e ci siamo dovuti fermare. Adesso è tutto ok, ma ci ha fatto perdere della strada.” Lo skipper spagnolo dice che non è chiaro quando finalmente si potrà fare rotta sud. “Non ne ho idea! Vorrei saperlo, ma è complicato, credo che tutti cominceranno ad andare verso la Nuova Zelanda quando il vento sarà più stabile.”
Gonzalo Infante, meteorologo della regata ha spiegato così la situazione e l’evoluzione prevedibile nelle prossime ore: “Il fronte ha spinto la flotta a nord-est e la porta per l’opzione sud sembra ancora chiusa. Per i team l’obiettivo a breve termine è di rimanere nel vento mentre il fronte si muove a est-sud/est. La brezza dovrebbe girare e provenire da nord-ovest/nord-est abbastanza velocemente nelle prossime 12 ore, a causa della combinazione della nuova alta pressione sulla Cina e del limite occidentale del fronte stesso. Per effetto della situazione, gli alisei sono spostati ancora più a sud. Ai team non resta dunque che puntare ancora a nord per trovarsi nella posizione migliore per prendere il nuovo vento.” Al rilevamento delle ore 14 di oggi la prima posizione è occupata da Team Sanya che ha meno di un miglio di margine su Abu Dhabi, che anche si è tenuto più a sud. Il duo di centro, formato da CAMPER e Groupama 4 ha rispettivamente 17,6 e 28,5 miglia di gap, mentre le due barche più a nord Team Telefónica e PUMA accusano un ritardo di 48,3 e 88,6 miglia dai leader. Da notare che i due più veloci sono i centrali, con oltre 12 nodi di media, che hanno un vento intorno ai 16/17 nodi mentre gli altri hanno una velocità dai 10 agli 11 nodi.