Economia

Dal presente al futuro. La nautica guarda avanti

Presentata una selezione delle migliori innovazioni tecnologiche eco-compatibili del comparto nautico. Motori a idrogeno, propulsioni ibride con nuovi motori diesel a basse emissioni inquinanti, forme di carene ed eliche ad elevata efficienza e risparmio di carburante, utilizzo di resine e sistemi produttivi a basso impatto ambientale, nuove  pitture a basso attrito idrodinamico e a base di solvente acqua. Sono solo alcune delle ultime novità presentate oggi al 50° Salone Nautico Internazionale di Genova  in occasione della tavola rotonda “Dal presente al Futuro. La nautica guarda avanti” organizzata da UCINA e focalizzata sul tema della nautica  sostenibile.

Dopo il saluto iniziale di Anton Francesco Albertoni – Presidente di UCINA – l’introduzione è stata affidata ad Antimo Di Martino, Consigliere UCINA Delegato al progetto ELB (End of Life Boat) relativo alla dismissione sostenibile di unità e stampi, realizzato in collaborazione con il CNR.

Successivamente si è aperta la tavola rotonda  che  ha visto come  protagonisti Renato Grimaldi – D.G. Protezione Natura del Ministero del’Ambiente, Enrico Pujia – D.G. per il Trasporto Marittimo del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Fabio Renzi  – Segretario Generale Symbola, Sebastiano Venneri – Vice Presidente Legambiente, Giovanni Ceccarelli – Presidente Aspronadi, Paolo Moretti – Manager Area Yachting del Rina e Lamberto Tacoli – Vice Presidente UCINA.

In particolare, Renato Grimaldi ha sottolineato il valore della proposta di UCINA di recupero e riqualificazione delle strutture portuali già esistenti, definendola un esempio di concretezza e fattibilità.

Enrico Pujia ha evidenziato la necessità di creare una strategia condivisa con gli operatori dell’industria nautica in materia di sostenibilità ambientale ricordando i 6 progetti comunitari di cui il Ministero che rappresenta si è fatto portatore.

Fabio Renzi nel suo intervento ha invece posto l’attenzione sull’importanza della sfida  ambientale per implementare la competitività dei vari comparti dell’industria italiana,  mentre Sebastiano Venneri ha manifestato la necessità di aggiornare  la normativa  esistente per rilanciare  la fruibilità delle aree  marine protette.

Dopo gli interventi di Giovanni Ceccarelli, che ha sottolineato la volontà di instaurare una collaborazione tra Aspronadi e UCINA per  creare concrete sinergie operative, di Paolo Moretti, che ha ribadito la necessità di intervenire a 360° sulla progettazione degli yacht per dar vita a barche sempre  più ecocompatibili e di Lamberto Tacoli, che si è soffermato sulla centralità della nautica all’interno dell’industria turistica e sulla conseguente necessità di prevedere normative comuni e convergenti, le conclusioni sono state tratte dal Senatore Antonio D’Alì, Presidente 13° Commissione Territorio e Ambiente del Senato.

Più in particolare il Senatore D’Alì ha voluto ribadire l’importanza di individuare, all’interno di una normative generale, direttive specifiche che consentano una facile attuazione di progetti in grado di elevare la sostenibilità del settore.

Infine il Senatore D’Alì ha sottolineato la necessità di rinnovare il rapporto tra nautica e ambiente, attraverso normative capaci di coniugarne la fruizione nel pieno rispetto della sua tutela.

Nel corso della tavola rotonda sono stati illustrati i più significativi progetti che il settore nautico ha recentemente elaborato all’insegna dell’eco-compatibilità.

Tra questi figurano yachts a basso impatto ambientale (Azimut Magellano 50 e Ferretti Long Range 23), sistemi di propulsione innovativi (Mercruiser ed Eco-Screen di Brunswick Marine e Saildrive e Bluedrive di Twin Disc), tecniche  costruttive a maggiore sostenibilità ambientale (Industrializzazione del processo di formatura  per  infusione di Fiart Mare e Mito 31 di Motonautica Vesuviana), prodotti, accessori e materiali eco-friendly (pitture antivegetative e prodotti per cicli di finitura di Boero ed Ecomar, di Tecnicomar), sistemi di propulsione e di generazione di idrogeno (Hidro System di Acta e Marine Supply), pannelli a base legnosa con certificazione ambientale FCS (Isomar e Isophon di Nord Compensati), materiale composito sostitutivo del legno (Novowood di Sistema Walcon) e sistema di raccolta rifiuti mare (Eco Line Marlindo di Veleria San Giorgio).

In continuità con la tavola rotonda del mattino la giornata  è proseguita con il seminario tecnico  “Il GPL per la nautica: un esempio di propulsione a basso impatto” promosso da  UCINA Confindustria Nautica in collaborazione con Assogasliquidi/Federchimica e Consorzio Ecogas.

Obiettivo del seminario è stato quello di illustrare la normativa di recente approvazione, che consente la realizzazione di stazioni di servizio per il GPL nautico e l’applicazione dell’alimentazione ecologica a GPL anche alle imbarcazioni, oltre a evidenziare alcune esperienze già messe in pratica in Italia e all’estero.

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