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Dal profondo del suo intimo l’avventura del giro di Pedote: L’anima nell’Oceano

“L’Anima nell’Oceano”, il libro in cui il navigatore Giancarlo Pedote racconta il suo giro del mondo in solitario.
Impegnato nella regata Transat Jacques Vabre, il navigatore oceanico Giancarlo Pedote annuncia l’uscita del suo nuovo libro “L’Anima nell’Oceano”, edito da Rizzoli illustrati per Mondadori Electa.

L'anima nell'Oceano

Dopo 15 giorni di navigazione, una situazione meteo imprevista e capricciosa, una boa metereologica rilasciata in mare, guadagni e perdite di posizione, Giancarlo annuncia che il 30 novembre uscirà in tutte le librerie d’Italia il libro nel quale racconta senza filtri il suo Vendée Globe, giro del mondo in solitario, concluso lo scorso 28 gennaio in ottava posizione.

“Questo non è solo un libro sulla vela, è un libro su un’esperienza di vita” ha commentato Cristina Sartori, Senior Editor di Rizzoli illustrati, che ha curato l’edizione del libro.
“Con tutta la squadra di lavoro che lo ha realizzato, siamo “saliti” sulla barca di Giancarlo e abbiamo condiviso con lui una nuova avventura, le decisioni da prendere, la precisione di ogni scelta”.

Un libro in cui Giancarlo racconta le emozioni che ha visto riflesse nell’Oceano, “personaggi” che ha visto salire a bordo per interrogarlo, provocarlo, contestarlo, tentarlo.
Ma soprattutto parla della ricerca di quel qualcosa che anche nel Grande Sud, anche quando il cielo è grigio da giorni e si corre il pericolo di incontrare degli iceberg, riempie le cellule del corpo di sole ed energia: la plenitudine.

Arrivo Vendée Globe – Giancarlo Pedote

Il tutto, vissuto durante una delle gare sportive più dure per le condizioni di vita e per la durata: 80 giorni in mare da soli, in competizione su barche da regata estreme, senza assistenza, senza possibilità di scalo, accompagnati da rumori assordanti, temperature estreme, riflessioni profonde.

“Questo libro non è un racconto del Vendée Globe: ne è parte. Quando ero solo, faceva freddo e la barca sbatteva nauseandomi, mi sono sentito sostenuto da tante persone e mi sono sentito un privilegiato a poter essere i loro occhi, il loro olfatto, il loro tatto, tutti i cinque sensi: quando facevo una foto, era per loro, quando raccontavo qualcosa in un video, era per loro. Ho cercato di condividere tutto, perché un’esperienza custodita gelosamente e non condivisa, perde di valore” ha dichiarato Giancarlo Pedote, che racconta: “Quando sono rientrato a casa, mi sono reso conto che non ero riuscito a dire tutto, che tanto c’era ancora da raccontare, inciso a fuoco sotto la pelle. Ed è così che nelle notti insonni, nel tempo che mi restava libero da impegni, ho iniziato a scrivere senza filtri le pagine di questo libro, che sono felice sia stato pubblicato da Rizzoli (Gruppo Mondadori), dove ho incontrato persone che con entusiasmo e professionalità hanno percorso con me l’ultimo tratto del mio Vendée Globe”.

Ricco di immagini fotografiche, introspezione e flashback che rivelano episodi della vita di Giancarlo, “L’anima nell’Oceano” sarà in tutte le librerie a partire dal 30 novembre ed è già possibile preordinarlo sui principali store online.

Aggiornamenti sulla Transat Jacques Vabre

Giancarlo Pedote e Martin Le Pape

Foto: Giancarlo Pedote e Martin Le Pape dalla pagina Facebook di Giancarlo Pedote

Con la memoria delle emozioni e con l’esperienza del Vendée Globe, Giancarlo Pedote sta affrontando quella che si è rivelata essere una non semplice traversata dell’Oceano Atlantico: la 15ma edizione della Transat Jacques Vabre.
Partita il 7 novembre scorso da Le Havre, in Normandia, questa regata in doppio si corre ogni due anni da Le Havre, in Normandia, e quest’anno si conclude a Fort-de-France, in Martinica.

Nel corso di questa seconda settimana di regata, Prysmian Group ha attraversato vari punti chiave del percorso, quali le isole di Capo Verde e la zona di convergenza intertropicale e si prepara a un’ultima settimana nuovamente complessa, come spiega Tanguy Leglatin, allenatore di Giancarlo a Lorient:

“Negli ultimi giorni, Giancarlo e Martin hanno subìto un Pot au Noir fuori dall’ordinario, posizionato molto a est e in movimento verso sud, che li ha investiti e seguiti spostandosi più velocemente di loro, consentendo alle imbarcazioni dietro di raggiungerli. È stato invitabile: li ha accompagnati senza premettergli di trovare una velocità stabile e si è mosso più velocemente di quello che potessero fare loro.

In avvicinamento all’isola di Fernando de Noronha, sono riusciti a uscire dalle nuvole aumentando la loro velocità, ma hanno comunque trovato una situazione perturbata a causa di un Pot au Noir ormai sceso verso sud. Pot au Noir che rincontreranno ben presto con le sue attività temporalesche nella risalita delle coste brasiliane, ma che dovrebbe essere meno complesso del precedente soprattutto perché spostandosi lui a sud e loro a nord, dovrebbe durare solo un giorno.

Particolare attenzione dovrà essere messa in due passaggi successivi: primo, l’uscita del Pot au Noir, specialmente al largo dell’estuario del Rio delle Amazzoni, una zona in cui sono già presenti correnti numerose e molto forti che sicuramente influenzeranno l’andamento della regata. Secondo passaggio, i temporali che potranno arrivare a partire da giovedì dallo Suriname e dalla Guyana, una zona molto umida, nella quale il vento perturbato annuncerà l’arrivo di un aliseo debole da nord, che tra giovedì e venerdì potrebbe spostarsi dalla Guadalupe, verso la Martinica.

Una situazione complessa, generata dalla piccola bolla depressionaria che, bloccando l’anticiclone, li segue dall’inizio della regata e li seguirà quasi fino all’arrivo”.

La cartografia, attualizzata ogni ora, sarà attiva sul sito della Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre: https://www.transatjacquesvabre.org/fr/cartographie a partire da domenica.

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