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E se vincono che succede?…i Mascalzoni a Scarlino

A poco più di un mese dal vincente esordio di Napoli, da domani Mascalzone Latino sarà al via, nelle acque del golfo di Follonica, a Scarlino, della seconda tappa dell’Audi Sailing Series Melges 32. 22 le imbarcazioni iscritte, in rappresentanza di sette nazioni: Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Repubblica Ceca, Stati Uniti e naturalmente Italia. Questa volta al timone di Mascalzone Latino, vero e proprio dominatore della regata disputatasi nelle acque di casa, a Napoli, ritornerà il suo armatore, Vincenzo Onorato che nell’unica occasione avuta quest’anno di potersi cimentare in questa classe, ai primi di marzo, a Miami (U.S.A.), aveva dato ottimi segnali e una buona capacità ad adattarsi ad una barca che non conosceva affatto.  L’equipaggio di Mascalzone Latino, rispetto alla prima tappa, ha subito un unico cambiamento: è sceso Stefano Ciampalini, trimmer, ed è salito Davide Di Maio.

Alla tattica sempre il palermitano Francesco Bruni, impegnato in questi giorni alla preolimpica di Hyeres, al timone della Star, alla randa il romanese Alberto Bolzan, alle scotte il friulano Andrea Ballico ed appunto Davide Di Maio, alle drizze il livornese Matteo Savelli, a prua, un altro livornese, Daniele Fiaschi, e infine, all’albero, lo sloveno Iztok Knafelc.

“E’ un piacere ritornare a regatare in questa classe – afferma Vincenzo Onorato – la barca, nonostante abbia avuto poche occasioni per timonarla, mi piace, e il livello della flotta è molto competitivo. I ragazzi a Napoli [ndr. tappa d’esordio del circuito Melges 32] sono stati bravissimi, confido di divertirmi e di poter far bene anche qui a Scarlino.”

Nutrita la flotta degli avversari con cui i Mascalzoni dovranno vedersela. Sul campo di regata toscano presenti grandi nomi della vela internazionale. Francesco Bruni, dovrà vedersela con Vasco Vascotto, Lorenzo Bressani, Matteo Ivaldi, Daniele Cassinari, Paolo Cian e poi con gli stranieri, primo della lista l’oro olimpico classe 470 di Pechino, Nathan Wilmot, il fratello minore, Jeremy, Campione del Mondo Melges 32 nel 2008 a Porto Cervo, e poi Cameron Appleton, Bouwe Bekking.

 

Fin qui la mera cronaca di un comunicato stampa, ma ad oggi la domanda che molti si pongono e quindi anche noi come SailBiz, se i Mascalzoni vincono anche questa volta non  saliranno sul podio? Se salgono potrebbe essere che Audi si sia degnata di chiudere la questione in sospeso della sponsorizazzione del team a La Maddalena in occasione della Louis Vuitton, se invece non salgono è ancora tutto in sospeso. Quindi la domanda è, ma un marchio prestigioso come Audi è possibile che non senta l’esigenza di risolvere una questione che viene dal mondo in cui stanno investendo di più? Onorato ha tutto il diritto di pretendere quanto pattuito e quindi ha anche il diritto di comunicare come e cosa crede sull’argomento. Forse l’avvocato Alessandra Pandarese, avvocato del team Mascalzone Latino che ha presentato per primo la richiesta di sfida e che quindi ha acquisito il diritto di essere nominato Challenger of Record della 34°Coppa, potrebbe aiutarci a capire se esista una soluzione alla questione che è un danno di immagine per tutti, ma soprattutto per Audi. Come sempre disponibili ad ospitare le posizioni di tutti, senza dimenticare che domani è anche l’ultimo giorno per depositare la caparra di acquisto dell’AC45 di 200mila dollari.


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