Oceano

Ericsson vince in casa la regata della casa

La nona tappa della Volvo Ocean Race, partita domenica da una Marstrand invasa da una flotta enorme di barche spettatori e da gran pubblico sulle scogliere, si è conclusa nella serata di ieri, lunedì 15 giugno.

La vittoria è andata a Puma di Ken Read (la prima per lui nella Volvo) che ha tagliato l’arrivo alle 20:43:10 UTC, precedendo di appena 90 secondi Ericsson 3. Puma conquista 8 punti e va a 95, Ericsson 3 ne prende 7. Terzo, alle 20:58:55 UTC è arrivato Ericsson 4, che conquista i 6 punti che gli danno così la certezza matematica della vittoria nel giro del mondo. Con 108 punti, infatti, Torben Grael e compagni hanno 13 punti di margine su Puma, con 12 punti teorici ancora da assegnare (inport race di Stoccolma e decima tappa fino a San Pietroburgo).

Una vittoria meritatissima sin dalla prima tappa, che Ericsson 4 ha saputo amministrare al meglio con una barca perfettamente preparata e velocissima in ogni condizione. “Non ci si potrebbe sentire meglio”, ha detto Torben Grael all’arrivo, “avevamo un obiettivo per questa campagna e lo abbiamo raggiunto. E’ stata dura. Questa è una regata davvero dura e devi lavorare a fondo per il tuo obiettivo. Noi lo abbiamo fatto e questo è il risultato per cui tutti quanti insieme ci siamo impegnati. Ci si sente davvero bene”.

Dopo 5 medaglie olimpiche (2 ori, 1 argento e 2 bronzi tra Star e Soling dal 1984 al 2004), e una Louis Vuitton Cup come tattico di Luna Rossa, Torben Grael, brasiliano di Niteroi (compirà 49 anni il prossimo 22 luglio), entra così nel ristrettissimo novero di velisti capaci di vincere in ogni settore della vela, un privilegio riservato solo ai più completi e grandissimi.
Nell’albo d’oro della Volvo Ocean Race succede a:

  • Mike Sanderson (Abn Amro)
  • John Kostecki (Illbruck)
  • Paul Cayard (Ef Language)

Prima c’era la Whitbread roud the World Race, con tipi come Sir Peter Blake e Grant Dalton, il che non fa che accrescere il prestigio di questa vittoria.
Una superiorità dimostrata sin dalle prime delle 37.000 miglia di questa super-regata globale. Il record assoluto sulle 24 ore fissato in 596,6 miglia nel Sud Atlantico e la vittoria a Cape Town, durante la prima tappa dopo aver recuperato dalla sosta per sbarcare l’infortunato Tony Mutter, una nuova vittoria a Cochin, il contenimento di Telefonica Blue a Singapore, la terrificante bolina nel Mar delle Filippine verso Taiwan, la lunghissima traversata del Pacifico e le nuove vittorie di Boston, Galway e Marstrand. Il terzo posto di Stoccolma dà ora la matematica certezza di una regata in effetti dominata.

“Sono stati semplicemente migliori di tutti noi”, sintetizza Ken Read, skipper di Puma, comunque soddisfatto per aver finalmente conquistato una vittoria di tappa e un secondo posto overall che si avvicina decisamente.

 

Come SailBiz facciamo notare che il team del brand Ericsson, compagnia svedese di telecomunicazioni, ha vinto la regata organizzata e gestita dalla nota casa automobilistica svedese. Un merito ulteriore che si aggiunge alla vittoria finale conquistata nelle acque di casa.

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