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Europeo Melges 24, a Hyères piace il Made in Italy

Continua nel segno dell’Italia il Campionato Europeo Melges 24 di Hyères: dopo cinque prove a guidare la classifica è Alina-Helly Hansen che, grazie alla regolarità, ha sopravanzato Uka Uka Racing. Domani in programma altre due manche: dopo la sesta regata subentrerà il conteggio dello scarto.

Alina-Helly Hansen – Melges 24 European Championship 2009
Hyères mantiene le promesse. Anche oggi ha regalato una giornata appositamente tagliata per la flotta Melges 24. Sole, caldo e naturalmente vento da Levante, come nella giornata di ieri, solo un po’ più debole d’intensità e con un’onda a tratti più formata.
 
A differenza di ieri però, la banchina della città delle palme, dove sono ormeggiati tutti i Melges 24, si è animata di buon ora. Già alle 7.45 i primi hanno cominciato a rilento le manovre di routine. Partenza, infatti, fissata alle 10.00 che il Comitato di Regata si è visto obbligato a rimandare di un’ora a causa di un Eolo pigro.

Tre le regate disputate, non prive di colpi di scena e sali scendi in classifica, caratterizzate come sempre da un solo colore: l’azzurro. Quattro le barche italiane a mostrare la strada alle restanti ottantadue: Alina-Helly Hansen del binomio Bianchi-Cassinari, Uka UKa Racing di Bressani-Brcin, Fantastica di Nicola Celon e Saetta di Fracassoli-Fonda. Dietro loro il team italo-svizzero di Blu Moon, con Flavio Favini alla barra e Sebastien Col alla tattica.
 
Uka Uka Racing, ieri velocissimo, oggi è scivolato in seconda posizione a causa di una partenza sbagliata, cui è comunque seguito un recupero magistrale valso la quattordicesima posizione.
 
La costanza premia invece Alina-Helly Hansen, che con la regolarità di un pendolo non è mai andata oltre la quarta posizione. Niente vittorie, certo, ma nemmeno niente errori e penalità: una marcia che, al momento, vuol dire primo della classe.

A recitare il ruolo del terzo incomodo nel duello di testa tra Uka Uka Racing e Alina-Helly Hansen è Fantastica di Nicola Celon, terzo a pari punti con il team di Lorenzo Bressani. Per l’ex iridato di Hyères 2006 la conferma di un feeling speciale con il campo di regata francese.

Giornata in chiaro scuro per gli olimpionici azzurri presenti in seno alla flotta. Pietro Sibello, al timone di All In, ha messo a segno un quarto e un sesto, ma un OCS nell’ultima prova ne compromette al momento il piazzamento. Stesso copione per Joe Fly di Giovanni Maspero e del timoniere Gabrio Zandonà. I due equipaggi sono vicini in classifica – quindicesimo e quattordicesimo – e aspettano il calcolo dello scarto, in atto dalla sesta regata, per scalare posizioni.
 
Visibile, invece, la delusione di Alberto Bolzan e Michele Paoletti di Pilot Italia davanti alla classifica provvisoria: per loro, vincitori di una manche odierna, europeo compromesso a causa di un OCS e di un ventesimo che, sommati ai risultati di ieri, li relegano nelle retrovie.
 
Tra i Corinthian Fish Dog, pur non riuscendo a ripetere l’exploit di ventiquattro ore fa, riesce a mantenere il terzo posto. Chi sorprende per la regolarità è Ma.gi.e. che, stando alle dichiarazioni rilasciate dagli armatori alla vigilia, ancora non sapevano se questa per loro sarebbe stata una vacanza con regata o una regata con vacanza.
 
Europeo dunque ancora molto aperto e in salsa tricolore anche se, rispetto alla previsioni, la rosa dei pretendenti si è ridotta considerevolmente.

Per domani cambio nelle previsioni meteo: l’arrivo di una perturbazione dovrebbe portare temporali improvvisi e vento instabile. Due le prove in programma a partire dalle ore 12.00.

I team italiani iscritti sono ventidue, sette di questi regateranno tra i Corinthian. Un’ampia rappresentanza, in alcuni casi seguita dal lavoro degli addetti stampa.

 

Sentito in banchina
Lorenzo Santini, armatore di Uka Uka Racing: “Peccato per la brutta partenza della prima regata. Per non incappare in un OCS siamo stati troppo arretrati e abbiamo tagliato la linea praticamente tra gli ultimi. Abbiamo fatto il possibile per recuperare e alla fine ci siamo piazzati quattordicesimi. A parte tutto sono davvero molto contento: la barca è veloce e il nostro segreto, se così lo si può definire, è Lorenzo Bressani. Tutto l’equipaggio è concentrato e funziona davvero bene, come un orologio svizzero.”

Marco Bressi, armatore di Ma.gi.e: “Ci siamo divertiti molto in questi due giorni di regate e l’assenza di nervosismo in barca ci permette di essere sereni e non cadere in errori elementari. Il trentatreesimo posto in classifica generale provvisoria è per noi una vittoria. Magari potessimo congelare il risultato ad oggi”.

 

 

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