Nel 2015, Privilege Yard, cantiere da sempre oggetto di polemiche e che ha una proprietà di 12 ettari di terreno in concessione nei pressi del porto di Civitavecchia ha presentato istanza di fallimento e la produzione dello yacht “monster” da 127 metri, il Progetto 1, si è arrestata. All’epoca si sosteneva che il cantiere fosse stato creato come veicolo per il raggruppamento illegale di fondi raccolti da una varietà di banche (tra cui Banca Etruria) e la successiva distribuzione di questi fondi a diversi individui soci senior del cantiere. Bene, lo scorso 24 ottobre è stato annunciato, dopo cinque tentativi falliti di mettere all’asta il cantiere navale, che il Privilege Yard è stato acquistato per € 6.016.000
(Fonte – SuperYachtNews) – Nell’agosto 2016, Mario La Via, CEO di Privilege Yard, e Antonio Baptist, unico membro del consiglio di Privilege, sono stati posti agli arresti domiciliari dal pubblico ministero di Civitavecchia con l’accusa di bancarotta fraudolenta, falso stato patrimoniale, reati fiscali e violazione della legislazione antimafia. Tra i sospettati beneficiari c’erano Tarcisio Bertone, ex segretario di Stato Vaticano, Mario Baldassarri, ex deputato al parlamento italiano e Pasqualino, presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia.
Secondo Ezio Vannucci, socio di Moores Rowland Partners, dopo cinque aste, entro le quali non sono state presentate offerte per un valore iniziale di valutazione di 95 milioni di euro (inclusi cantieri navali e yacht), il 30 luglio Royalton Investment Holding ha vinto l’asta per l’acquisizione della Privilege Yard (escluso lo yacht in costruzione) per il prezzo ridotto di € 6.016.000 attraverso una controllata italiana Konig srl. La vendita del cantiere e dei suoi beni è stata confermata il 22 ottobre.
Royalton Investments Holding, con sede a Malta guidata dal CEO James Frangi, è attiva nel settore nautico attraverso una società greca con sede ad Atene, Londra, Beirut e Miami, denominata SSH Maritime. SSH è attiva nel settore dei superyacht e la sua flotta comprende superyacht come 83m O’mega, 86m Chakra e 72m Serenity.
Royalton, attraverso un’altra società del gruppo, Marine Goddess srl, si era già assicurata la proprietà dello scafo di 127 metri in costruzione al Privilege Yard. L’acquisto del cantiere è stato completato a Roma alla presenza del curatore fallimentare Privilege Yards e del legale rappresentante della Konig srl, dott. Alfredo Longo, coadiuvato dal dott. Ezio Vannucci e Vito Parenti.
Il cantiere nel porto di Civitavecchia per la costruzione del maxi yacht mai finito