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GGYC sempre più contro una Alinghi Cup

  New York, NY, 5 novembre 2009 – L’Appellate Division di New York ha rifiutato la richiesta del defender svizzero di sospendere la decisione della Supreme Court data la settimana scorsa, sulla base della quale la sede di Ras-al-Khaimah (UAE) non è conforme alle disposizioni del Deed of Gift per la 33° America’s Cup.
Il Golden Gate Yacht Club ha sempre ritenuto che la scelta di Ras-al-Khaimah fosse sbagliata. La Supreme Court ha detto che è sbagliata la settimana scorsa. E l’Appellate Division ha detto no oggi alla sospensione (Stay). Il messaggio è chiaro. Ma qualcuno l’ha ricevuto alla Société Nautique de Geneve e da Alinghi?
SNG/Alinghi proverà ancora una volta a chiedere di disputare la regata a Ras-al-Khaimah tramite una procedura d’urgenza all’Appellate Division, che dovrebbe essere ascoltata nelle settimane prossime.
Le date della regata per la 33° America’s Cup restano invariate, con la prima data prevista l’8 febbraio 2010.
Il Giudice Kornreich della Supreme Court ha deciso lo scorso mercoledì 27 ottobre che Ras-al-Khaimah non è conforme alle disposizioni del Gift. Ci sarà un’ulteriore udienza questo venerdì. La Corte determinerà se Valencia (Spagna) è confermata come località, sulla base del fatto che entrambe le parti si erano dette d’accordo su questa città in precedenza di fronte alla Corte. Oppure se SNG/Alinghi può ancora scegliere una località conforme al Gift nell’emisfero Sud, nonostante non ci siano più i sei mesi di preavviso sulla scelta della località per la comunicazione al challenger da parte del defender.

Per due anni Alinghi ha tentato di fare dell’America’s Cup una Alinghi Cup. Per la nona volta, la Corte ha detto di no.
Il GGYC resta più determinato che mai nel fare tutti gli sforzi per riportare l’America’s Cup ad una competizione equa con regole e procedure regolari.

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