Vendée Globe 2024: impegno sociale, ricerca della performance e cumulo di miglia sono gli obiettivi 2023 per l’unico team italiano in lotta per la partecipazione al giro del mondo in solitario del prossimo anno.
Un programma sportivo intenso attende Giancarlo Pedote e il suo team Prysmian Group: quattro regate di cui due transatlantiche serviranno a cumulare miglia utili nel caso i team qualificati per poter partecipare al Vendée Globe fossero più dei 40 posti disponibili.
La spettacolare Rolex Fastnet Race, la regata in doppio di 605 miglia che da 50 edizioni biennali prevede la circumnavigazione del faro a sud dell’Irlanda e che quest’anno partirà il 22 luglio da Cowes, nell’ Ile de Wight in Inghilterra per arrivare a Cherbourg, in Francia.
Il Défi Azimut – Lorient Agglomération, la regata composta da differenti prove che si svolgeranno al largo del porto di Lorient tra il 19 e il 24 settembre.
La famosa Transat Jacques Vabre, che Giancarlo ha vinto in Multi 50 nel 2015 e che prevede l’arrivo in Martinica con partenza da Le Havre il 29 ottobre: 5400 miglia in doppio.
La nuovissima Retour à la Base, il cui percorso si sviluppa tra la Martinica e Lorient, il porto di attracco di Prysmian Group. Questa regata, che parte il 26 novembre, sarà l’unica regata in solitario dell’anno.
Un programma che avvince Giancarlo Pedote e attorno al quale il suo storico sponsor Prysmian Group vuole continuare a comunicare i valori che lo legano dal 2007 allo skipper italiano: “Questo progetto di sponsorizzazione è estremamente importante per Prysmian Group, perché identifica attraverso Giancarlo la nostra ricerca della performance, il nostro impegno a superare sempre noi stessi in quanto azienda e singole persone che lavorano in team. Inoltre, lo sport della vela richiama gli elementi del vento e del mare, con i quali ci confrontiamo ogni giorno nel corso della nostra attività: penso al cablaggio sottomarino e soprattutto allo sviluppo delle energie rinnovabili, una parte sempre più importante del nostro business” dichiara Valerio Battista, Amministratore Delegato di Prysmian Group.
“Questa sponsorizzazione, ci aiuta anche a mettere in evidenza il nostro impegno a promuovere lo sviluppo delle comunità locali attraverso l’accesso all’energia”.
Prysmian Group ed Electriciens sans frontières, una partnership consolidata
Dall’11 gennaio 2016 Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei cavi e dei sistemi per l’energia e le telecomunicazioni, sostiene Electriciens sans frontières, ONG internazionale di solidarietà che ha per missione quella di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni svantaggiate o in stato di emergenza, creando o ristabilendo punti di accesso all’energia e all’acqua potabile. Il tutto utilizzando la forza lavoro locale, creando cioè uno sviluppo sostenibile dei paesi più poveri.
Dal 2019 Prysmian Group ha deciso di offrire visibilità alla ONG ospitandola a bordo dell’IMOCA e attivando una serie di azioni che hanno l’obiettivo di promuoverne la notorietà e aumentarne le risorse. Tra queste operazioni figura “1 click = 1 metro”, che coinvolge le reti sociali e continuerà nella stagione 2023 sempre contraddistinta dall’hashtag #4PEOPLE.
#4PEOPLE continua
Da novembre 2019 Prysmian Group promuove il concetto #4PEOPLE attraverso il progetto velico Prysmian Ocean Racing. Visibile attraverso la comunicazione del progetto, nelle vele, sullo scafo e sull’abbigliamento tecnico del team, #4PEOPLE esprime la responsabilità e l’impegno di Prysmian Group in ambito sociale e ambientale.
Questo spirito ha animato il primo progetto Vendée Globe di Giancarlo Pedote e Prysmian Group e animerà allo stesso modo anche il secondo, quello del 2024, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’elettricità nella vita quotidiana e di promuovere l’accesso all’elettricità e all’acqua per le popolazioni in difficoltà.
L’imbarcazione evolve.
Se i valori restano gli stessi, la barca evolve: concepito al termine del Vendée Globe 202/21, il progetto di rinnovo dell’IMOCA Prysmian Group è in fase di completamento. Subito dopo la conclusione della Route du Rhum – Destinazione Guadalupa 2022, Giancarlo e il suo team hanno dato il via a un cantiere complesso: quello dell’installazione di foil di ultima generazione.
Un cantiere importante che fa seguito a quello dello scorso anno durante il quale oltre al cambiamento della prua, erano stati effettuati dei rinforzi preparatori alle modifiche attualmente in corso.
Obiettivo di migliorare le prestazioni: “La scelta di aggiornare la barca (un progetto VPLP/Verdier del 2015, ndr) è stata fatta a febbraio 2021. È un progetto che è stato attentamente ponderato e ampiamente anticipato, pianificato fase per fase valutandone la realizzabilità in funzione delle risorse a disposizione“, spiega Giancarlo Pedote.
“L’idea globale è stata quella di modificare la carena tramite la nuova prua (abbiamo sostituito sei metri di scafo), in modo tale da avere un passaggio sull’onda molto più regolare e limitare le ingavonate che in condizioni di onda corta erano veramente considerevoli. Il cambiamento dei foil sarà invece il nuovo boost dell’imbarcazione: con queste appendici disegnate dalla mano di Guillaume Verdier la nostra barca avrà un grandissimo guadagno in termini di velocità, con il chiaro obiettivo di cercare di non farsi più staccare dal gruppetto di testa”.
Un programma di lavori perfettamente rispettato
“Abbiamo smontato e ispezionato tutto prima di aprire la coperta per permettere al team di Gepeto Composite di iniziare a installare le scasse dei foil. È stato un lavoro lungo e meticoloso che ha dato i suoi frutti”, racconta Giancarlo, che ha già ricevuto i due foil consegnati da CDK Technologies. “Stiamo ultimando il rinforzo dello scafo iniziato l’anno scorso e mancano ancora alcuni elementi da assemblare e alcune parti meccaniche da ricevere. Finora abbiamo rispettato la tabella di marcia: il vantaggio di quando le cose vengono pensate e organizzate con quasi due anni di anticipo“, dice lo skipper di Prysmian Group, il cui varo post cantiere è previsto per la metà di maggio.
“Questo importante refit della barca ci offre la possibilità di guardare nuovi orizzonti in termini di prestazioni, di cercare di raggiungere nuovi obiettivi. Dovrò imparare a navigare con nuovi punti di riferimento su una macchina più veloce. Dovrò adattare la mia tecnica, i miei allenamenti e le mie strategie“, afferma il velista italiano, che ha in programma due mesi di allenamenti intensivi prima di competere con le barche di ultima generazione.
Un cambiamento iniziato del 2021
“È emozionante vedere realizzata un’idea nata a febbraio 2021, idea sulla quale abbiamo lavorato costantemente e in maniera estremamente razionale a partire dalla fine del Vendée Globe 2020/2021” dichiara Giancarlo Pedote guardando l’imbarcazione ancora a secco sullo spiazzo asfaltato de La Base a Lorient, in Bretagna.
“La barca, nella sua nuova configurazione, avrà un potenziale maggiore“, continua Pedote. Dotata di foil più grandi al massimo del regolamento, la barca promette di essere più potente. Ma più potente significa anche più complessa da gestire, soprattutto in solitario. “Quando un anno fa abbiamo modificato la prua, l’effetto è stato quello di migliorare il passaggio attraverso l’onda. Il fatto di aver cambiato i foil in questa stagione ci permetterà di guadagnare velocità. Questo significherà un reale guadagno in termini di prestazioni ma anche una barca più fisica“, spiega il velista italiano che dovrà imparare a regatare con nuovi punti di riferimento e adattare le sue strategie. “Di bolina navigherà più bassa rispetto alla direzione del vento ma più veloce. Nelle andature al lasco sarà più rapida, mentre è al traverso che promette di essere una vera rivelazione. Un altro vantaggio è che sarà più facile rilanciare nelle transizioni“, dice Giancarlo il cui progetto VPLP/Verdier 2015 ha subito queste evoluzioni per competere con i 60 piedi di ultima generazione. “Le nuove imbarcazioni manterranno logicamente un vantaggio, ma con questi foil più efficienti, una minore resistenza in acqua e velocità esponenziali, Prysmian Group ha cambiato di livello“, afferma Giancarlo Pedote.
Un approccio metodico, tecnologico, ma umano
“Quando si approccia un cambiamento così importante, è necessario porsi le domande giuste. L’installazione di questo nuovo sistema di foil è complessa ed è bene assicurarsi che tutto sia a posto ad ogni passaggio per non generare problemi a cascata“, dice lo skipper fiorentino che non vede l’ora provare Prysmian Group la prossima settimana. “Le cose continuano a evolvere verso una performance sempre maggiore. Di questo ringrazio i partner del progetto: il main sponsor Prysmian Group e l’ONG che lo accompagna, Electriciens sans frontières, ma anche gli sponsor tecnici e gli official supplier Helly Hansen, Gottifredi Maffioli, Kohler e Raymarine: tutti loro mi danno i mezzi, la fiducia e la motivazione per realizzare questo progetto sempre al meglio delle mie possibilità. Voglio ringraziare i ragazzi e le ragazze del team: vedo ogni giorno quanto siano coinvolti e quanto sentano questo progetto il loro progetto. È un piacere lavorare con loro ogni giorno e interagire assieme a loro con tutti quei professionisti che condividono con noi il loro know-how e la loro passione“, conclude Giancarlo Pedote, che avrà due mesi di tempo per scoprire la “nuova versione” della sua imbarcazione prima del primo confronto che avrà luogo dal 22 al 28 luglio con la prestigiosa Rolex Fastnet Race.