L’italiana Green Yachts, pioniera dell’eco-sostenibilità applicata alla nautica, si fa promotrice di un nuovo metodo per la produzione degli yacht del futuro. Secondo i progettisti di Green Yachts, infatti, un approccio responsabile che minimizzi l’impatto ambientale negativo delle nuove costruzioni moderando l’utilizzo di materiali ed energia è l’unico possibile in un futuro prossimo. Da qui la scelta di impiegare solo materiali ecologici o riciclabili e l’applicazione di soluzioni tecniche innovative che richiedano il minimo dispendio energetico e mettano al centro la salute ed il benessere dell’equipaggio.
di Cristina de’ Dionigi
Tutti i progetti di Green Yachts prevedono il massimo sfruttamento della luce naturale e l’installazione di un sistema di isolamento termico ed acustico che migliora le condizioni di vivibilità a bordo. In questo modo le barche rispettano tutti i criteri della nuova architettura a basso sfruttamento energetico.
Il Green Yachts’ Zero 33, ad esempio, rappresenta il prototipo di barca a motore a basso consumo, mentre il Sail 40 Zero è alimentato da pannelli solari e generatori eolici perfettamente integrati nel design dello scafo.
La particolare attenzione posta a questi temi non ha significato, però, una rinuncia all’estetica da parte di architetti ed ingegneri di grande esperienza provenienti dai maggiori cantieri navali italiani.
Il Green Yachts’ Zero 33, ad esempio, rappresenta il prototipo di barca a motore a basso consumo, mentre il Sail 40 Zero è alimentato da pannelli solari e generatori eolici perfettamente integrati nel design dello scafo.
La particolare attenzione posta a questi temi non ha significato, però, una rinuncia all’estetica da parte di architetti ed ingegneri di grande esperienza provenienti dai maggiori cantieri navali italiani.