Per un Groupama new entry della prossima Volvo Ocean race, c’è un’Azzurra- Yacht club Costa Smeralda che scalda i muscoli e cerca sponsor anche per la regata Oceanica a tappe del 2012 (o quella successiva), a fianco di nomi eccellenti del made in Italy, «come Giorgio Armani per esempio», spiega Riccardo Bonadeo, commodoro del circolo sardo guidone del progetto che porta lo stesso nome della prima sfida America’s cup made in Italy.
Da ITALIA OGGI:
Mentre la Coppa America sonnecchia fra le carte della corte d’appello di New York nell’intramontabile causa Alinghi-Oracle e l’abile ex sponsor Louis Vuitton riapre le danze delle regate di classe con un trofeo monogram itinerante (il Louis Vuitton Trophy al debutto sabato a Nizza), i team (con club e sponsor) dirottano sguardi e speranze sulla ex Withbread, da poco diventata un’ottima macchina di marketing.
Gli investimenti più ridotti (25 milioni per partecipare contro oltre il doppio per l’America’s cup), i contatti media di bordo e soprattutto i percorsi ritagliati sui mercati emergenti come India e Cina (prima snobbati dalla regata tra i mari del Sud), attraggono budget e speranze dello sport.
Ultimi in ordine di apparizione i francesi di Groupama che con lo skipper e asso dei trimarani Frank Cammas hanno annunciato ieri l’ingresso ufficiale del marchio assicurativo in una regata ad ampio spettro e di lunga durata come la Volvo.
In Italia si sono già mossi lo Yacht club Italiano con Giovanni Soldini e l’armatore e vicepresidente di Fiat John Elkann «Per una sfida di impronta didattica e dell’invito alla vela» aveva spiegato il presidente del circolo Carlo Croce all’ultimo Salone di Genova.
Per lo Yacht club costa Smeralda atteso con Azzurra alla Promenade des anglais per la sfida Louis Vuitton, il discorso è a doppia via.
«La Volvo è l’unica sfida di questo sport che possa essere davvero entusiasmante sia dal punto di vista partecipativo che tecnologico per gli sponsor», spiega Bonadeo, «Aspettiamo di terminare la prima tappa del Louis Vuitton Trophy con Azzurra, poi apriremo i colloqui con i soci fondatori del nostro circolo e gli sponsor italiani, dai Barilla fino ad Alitalia per studiare le strategie future, se nel segno di Coppa America oppure già per la Volvo», dice.
Per la regata oceanica ripartirebbe il gemellaggio storico con Grant Dalton, già skipper di Amer Sports One, la barca con cui Bonadeo e Leonardo Ferragamo puntarono anche con un equipaggio tutto al femminile (Amer sports too) alla Volvo dell’edizione 2001 poi vinta dall’equipaggio di Assa Abloy.
E spunterebbe a fianco dello Yccs anche il nome di uno sponsor singolare già legato allo sport: Giorgio Armani. «Armani ha voglia di avvicinarsi alla vela e già abbiamo parlato di eventuali collaborazioni per il trofeo Lv», spiega Bonadeo, «dalla sua ha la dimensione di un marchio universalmente riconosciuto e un legame con lo sport già avviato».
Intanto i riflettori sono puntati su Nizza: «Per la prima volta è una sfida di equipaggi e ci presentiamo con il meglio dei velisti italiani e lo stesso messaggio della prima Azzurra», aggiunge il commodoro dello Yccs, «vincere con uomini italiani e preparare nuove sfide per lo Yccs». Prossime tappe: Auckland La Maddalena Hong Kong e Newport.
FONTE: ITALIA OGGI: Di Francesca Sottilaro