Oceano

I padroni di casa, secondi a nessuno

Abu Dhabi vince la regata costiera nelle acque di casa. I beniamini locali dell’Abu Dhabi Ocean Racing guidati dall’olimpionico britannico Ian Walker si sono aggiudicati la Etihad Airways In-Port Race al termine di una emozionante battaglia con i francesi di Groupama 4, secondi sul traguardo. Terzo CAMPER with Emirates Team New Zealand, PUMA quarto mentre i leader della classifica generale, gli spagnoli di Team Telefónica, finiscono quinti. Azzam, lo scafo nero dell’Abu Dhabi Ocean Racing ha vinto nettamente la Etihad Airways In-Port Race per la felicità dei migliaia di fan che hanno affollato le acque e il Race Village della prima tappa mediorientale nella storia della Volvo Ocean Race. I cinque team si sono affrontati oggi su un percorso costiero di otto miglia di lunghezza nelle acque di Abu Dhabi, con vento leggero intorno ai sette nodi, che ha tuttavia permesso alla flotta di completare la prova in meno di un’ora. La partenza è stata data in perfetto orario alle 14 locali, e i cinque team hanno tagliato la linea, in poppa, guidati da PUMA migliore sullo start, che tuttavia ha dovuto effettuare un giro di penalità per un problema di diritto di rotta con Team Telefónica.

Abu Dhabi si è portato al comando alla prima boa, tallonato da Groupama4 che ha preso la testa alla seconda boa, ma poi Azzam è rientrato e ha controllato fino alla linea del traguardo, al termine di una divertente battaglia che si è conclusa con soli 57 secondi di distacco. La vittoria e i sei punti in palio per il primo posto sono andati quindi al team portacolori dell’Emirato, cinque punti per i francesi del Groupama sailing team, mentre  il terzo gradino del podio e quattro punti sono andati agli ispano/neozelandesi di CAMPER with Emirates Team New Zealand. Al quarto posto, complice anche una penalità nelle prime fasi, gli americani di Puma Ocean Racing powered by BERG mentre i leader della classifica generale, gli spagnoli di  Team Telefónica, hanno tagliato in quinta posizione. A bordo della barca vincente, che si era già aggiudicata la In-port di debutto ad Alicante, S.A.R. il principe Andrea di York e il dignitario locale lo sceicco Shakhboot bin Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, oltre naturalmente ad Adil Khalid il 23enne, primo cittadino emiratino a partecipare al giro del mondo a vela che anche in questa occasione ha trattenuto a stento la sua felicità, sventolando un enorme bandiera degli Emirati Arabi Uniti, prima di essere gettato in acqua dai suoi compagni.

Un soddisfatto Ian Walker, non appena tagliata la linea, ha dichiarato che la vittoria odierna ripaga il team della delusione del quinto posto nella seconda tappa. “Avevamo così tanta voglia di vincere questa regata che eravamo pronti a prendere dei rischi” ha detto lo skipper di Azzam, che oggi ha recuperato sei importanti punti “E sapevamo che una vittoria sarebbe stata qualcosa di molto speciale per noi. Siamo coinvolti in un’odissea lunga nove mesi ma oggi, per noi, è il giorno più importante di tutti. Non avevamo mai visto così tante barche spettatori e ci sono molti che non conoscono la vela, ma che ora possono gioire nel vedere la loro bandiera sventolare. Non so che dire, è una giornata fantastica! Questo è lo sport, un giorno sei giù e non riesci a trovare una via d’uscita, un altro torni a casa da vincitore. Qualcuno ci chiederà se la vittoria di oggi ci ridarà sicurezza, ma la realtà è che non avevamo mai perso la speranza. Ci sembra di aver appena cominciato la regata. A volte va bene, a volte no, la cosa più importante è godersi i momenti positivi.”

Il Groupama sailing team, che si era aggiudicato il primo posto nella sprint della seconda tappa, ha messo in carniere altri 5 punti per il secondo posto, un risultato che soddisfa i francesi: “Sono molto felice del risultato, ma soprattutto sono felice del lavoro del mio equipaggio, un netto miglioramento, che è l’obiettivo che ci eravamo posti per questo stopover di Abu Dhabi.” Ha detto lo skipper Franck Cammas “Stiamo migliorando e si vede, la barca è veloce e tutti sono concentrati sul lavoro. E’ positivo, perché significa che abbiamo raggiunto il livello successivo.”

L’ultimo gradino disponibile del podio è andato a CAMPER with Emirates Team New Zealand, guidato dall’australiano Chris Nicholson, che nelle cinque prove disputate finora si è sempre piazzato fra i primi tre: “In questa regata le cose possono cambiare molto in fretta. Si è sempre sul filo del rasoio. Basta un cattivo risultato per cambiare tutto. Ci sentiamo bene in questa posizione e speriamo di migliorare ancora, non vediamo l’ora di migliorare.”

I risultati della In-port di oggi non cambiano la classifica generale, sempre guidata dagli spagnoli di Telefónica a 68 punti, a cui però si sono avvicinati gli avversari di CAMPER, ora distanziati di soli sei punti e i francesi di Groupama restano in terza piazza a 47.
Domani alle 11 italiane, la partenza della prima parte della terza tappa, da Abu Dhabi verso la località cinese di Sanya con una sprint verso Sharjah di un centinaio di miglia circa, prima che ritorni in gioco il piano antipirateria, come era avvenuto per la frazione precedente. Le previsioni meteo sono positive, con un vento fresco dai 13 ai 16 nodi per la navigazione costiera che andrà ad aumentare quando le barche si allontaneranno dalla costa, arrivando a 18/22 nodi di intensità.

Dopo la sprint, le barche saranno nuovamente caricate sulla nave che le porterà oltre la zona di maggior rischio di attacchi dei pirati e verso il porto sicuro, dove la flotta sarà anche raggiunta da Team Sanya, che qualche giorno fa è ripartito dall’isola di Madagascar dopo aver effettuato le necessarie riparazioni all’albero e che sta facendo rotta proprio verso il porto segreto. L’equipaggio portacolori di Sanya, per regolamento e pur non avendo disputato la regata di oggi, se porterà a conclusione la prima tranche della seconda tappa, otterrà comunque punti validi ai fini della classifica finale.

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