La grande stagione dell’altura secondo Francesco Siculiana. Il punto della situazione del presidente dell’Unione Vela Altura Italiana. Girata la boa degli invernali armatori ed equipaggi si apprestano a prendere parte alle grandi regate di primavera/estate. Licenziata La Lunga Bolina con 46 partecipanti, regata che apre la stagione nel Tirreno insieme alla Settimana Velica di Alassio che si attesta sui 60 iscritti, il presidente dell’Uvai tira le somme degli invernali e fa pronostici per l’imminente stagione estiva. “I campionati invernali sono andati molto bene perché sono quelli con il costo più basso e il più alto vantaggio: accanto all’allenamento e al divertimento dei team , c’è da considerare che tutte le Marina e gli Yacht Club mettono a disposizioni sei mesi a condizioni di ormeggio molto vantaggiose. A questo si aggiunge una competitività tra vicini di banchina, di solito è molto alta, che ha una sua importanza, ma che ne assume di più quando queste sfide sono un allenamento per partecipare a regate di livello nazionale o internazionale”.
Anche quest’anno sui campi di regata si conferma il trend positivo ?
“C’è una buona partecipazione a livello numerico, con leggero incremento rispetto all’anno scorso durante l’inverno. Anche questo anticipo di stagione è positivo e ancora una volta abbiamo un buon incremento di partecipazioni nell’italiano offshore, che quest’anno registra un buon interesse anche nella divisione della classifica x 2. Non siamo ancora riusciti a coinvolgere i Mini 6.50 ma spero che nel futuro apprezzino la validità del nostro programma che attualmente vede invece molto attivi gli X41”.
Quali sono gli appuntamenti clou della stagione ?
“Prima di tutto il Campionato Italiano Minialtura (Chioggia 16-18 maggio) che si presenta molto competitivo con 50 barche alla partenza. L’interesse per questo evento è certamente frutto della grande attenzione alla promozione fatta negli ultimi anni e ai preparativi della città ospitante. Si prospetta molto agguerrito con un livello tecnicamente molto alto anche il Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura che verrà ospitato dallo Yacht Club Marina di Loano.
Pensiamo di avere 45/50 barche molto competitive : nel Gruppo B si vedranno la plurititolata Scugnizza di Enzo De Blasio, alla nuova Low Noise di Giuseppe Giuffrè che avrà come prima avversaria la vecchia Low Noise, che molte volte è salita sul podio in regate nazionalii ed internazionali. Poi ci saranno il nuovi GS 39 e qualche GS 40: barche che di solito occupano un posto tra i primi 5 piazzamenti. Nel Gruppo A sarà battaglia tra i nuovi Milius e il “vecchio” se così si può dire Frà Diavolo. Non mancherà il TP52 Hurakan a difendere il titolo conquistato nel 2013. Se Punta Stendardo a Gaeta è ormai un punto fisso delle regate nel Tirreno, la Coppa Gran Crociera a Salina e il Campionato dello Ionio segnano un crescente apprezzamento, per location e ottimo livello delle competizioni”.
Quali sono le migliorie che si potrebbero apportare nel prossimo anno ?
“Certamente la suddivisione delle Classi ORC. L’attuale divisione adottata per il Mondiale ha portato qualche scossone nella ripartizione della flotta sui campi di regata”.
Su questo argomento la parola a Bruno Finzi presidente dell’ORC
“La suddivisone adottata per il Mondiale è stata oggetto di studio per una flotta internazionale ed è la risposta alle costanti richieste, soprattutto degli armatori italiani, di portare il numero di campioni mondiali da due a tre. L’ORC come sempre è molto attento alle indicazioni e ai suggerimenti di UVAI e dei suoi armatori”.