UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA LAVORA DA TRE ANNI A QUESTO RISULTATO FONDAMENTALE PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA TRASPARENZA. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, il Decreto Legislativo 14 dicembre 2018, n.152 di regolamento per l’attuazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto che entrerà in vigore il 14 marzo prossimo. Lo schema di decreto era stato previsto dalla riforma del Codice della nautica – in vigore dal 13 febbraio 2018 – che ha disposto l’implementazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto, che include l’Archivio telematico centrale – contenente le informazioni di carattere tecnico, giuridico, amministrativo e di conservatoria riguardanti le navi e le imbarcazioni da diporto – e lo Sportello telematico del diportista.
Il regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, disciplina l’organizzazione e il funzionamento del Sistema telematico centrale della nautica da diporto regolamentando le modalità.
Obiettivo raggiunto per UCINA Confindustria Nautica
“Dopo tre anni impegnativi, accogliamo con soddisfazione la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del Sistema Telematico Centrale, un successo del lavoro che abbiamo svolto in sinergia con Assilea, Associazione italiana leasing, e Confarca che si farà sentire in termini di semplificazione alla burocrazia e alla duplicazione dei controlli in mare – ha dichiarato Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica -. Un risultato importante, anche se dobbiamo registrare che le perplessità espresse dagli istituti finanziari, le agenzie nautiche e la stessa Amministrazione in ordine ad alcuni aspetti organizzativi non abbiano trovato ascolto”.
Cosa introduce il Sistema telematico centrale
Il testo regolamenta le modalità di funzionamento del SISTE, disciplinando la progressiva informatizzazione della tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto e la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione, che per le unità nuove sarà operativa da gennaio 2020. In particolare, introduce una radicale semplificazione e razionalizzazione in relazione alla modalità di tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto, attualmente gestiti in formato cartaceo in ciascun circondario marittimo e che saranno completamente informatizzati.
Il testo prevede, inoltre, la devoluzione delle competenze di conservatoria a un’unica autorità centrale competente su tutto il territorio nazionale, e l’istituzione di sportelli telematici del diportista (STED) – vere e proprie agenzie dislocate su tutto il territorio nazionale e in collegamento telematico con la banca dati centrale – al servizio degli utenti per tutte le operazioni di iscrizione e cancellazione delle unità da diporto nei relativi registri e il rilascio dei documenti di navigazione.
Al contempo, prevede la dematerializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla navigazione delle unità da diporto e la loro sostituzione con la comunicazione telematica dei relativi dati all’ATCN (Archivio telematico centrale delle unità da diporto del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), in parziale analogia con quanto previsto per il settore delle assicurazioni RCA.