Si potrebbe tradurre semplicemente in SUCCESSO. I numeri “snocciolati” dagli addetti alla comunicazione del Salone Nautico, del Comune di Genova e della Regione Liguria. Un successo che fa sperare di nuovo nell’ “economia del mare”. Il nostro Paese lo merita ed è necessario dare fiducia a questo settore che negli anni passati è stato tanto trascurato dalle Istituzioni.
E’ sicuramente vero che l’effetto emotivo della tragedia del “Ponte Morandi” è stato da traino all’evento fieristico, però è anche vero che l’organizzazione è migliorata, gli espositori si sono qualificati, i cantieri hanno dato buona mostra di sé e soprattutto i numerosi eventi collaterali hanno generato traffico. Un ottimo indicatore sarà vedere quante patenti nautiche genererà l’effetto Salone.
Ma veniamo ai dettagli esposti dagli organizzatori.
Numeri più che positivi anche sul fronte degli arrivi riscontrati all’Aeroporto di Genova: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si è registrato un +35% di traffico ed un +13% di toccate di aerei privati, indice di un target molto elevato. Dato che trova conferma nell’ingresso – via auto e con posto riservato – di circa 1.000 VIP del mondo dell’imprenditoria e della finanza italiana ed internazionale.
Il partner tecnico Eataly ha somministrato 51.600 pasti solo nei ristoranti e oltre 85.000 caffè.
Anche la qualità della presenza dei visitatori è aumentata, come si ricava dal tasso dei parcheggi che rileva una presenza più lunga in città (+22%).
Ancora sul fronte cittadino, i numeri importanti che hanno certificato il successo indiscusso della manifestazione – con 174.610 visitatori, +16% in più rispetto allo scorso anno – hanno eco nei 73 eventi organizzati in città nell’ambito del calendario GenovaInBlu. Il Salone Nautico è stato inoltre il palcoscenico per 620 eventi organizzati tra convegni ForumUCINA, seminari, conferenze e feste degli espositori.
Di rilievo anche le presenze internazionali con 150 tra operatori e giornalisti esteri che hanno partecipato alla missione incoming organizzata da ICE Agenzia in collaborazione con UCINA Confindustria Nautica, provenienti da 27 Paesi. Anche sul fronte visitatori, gli stranieri hanno superato il 33% del totale con provenienze anche da molto lontano, come Israele, Australia e Hong Kong.
E’ record anche per la comunicazione condotta dal Salone Nautico con 7.607 uscite stampa dal 1° maggio al 26 settembre, il 19,9% sulla stampa cartacea, 21,4% radio e tv e 58,6% sul web, costituendo uno straordinario strumento di promozione della città di Genova e del territorio.
In considerazione della solida ripresa del mercato del nuovo – con un fatturato globale del settore nel 2017 pari a 3,88 miliardi di euro (+12,8% rispetto al 2016) – si è già discusso in occasione del Consiglio Generale di UCINA Confindustria Nautica dello scorso 25 settembre, il progetto di organizzare un Salone dell’usato nelle stesse aree in cui si è appena tenuto il Salone Nautico.
Genova si conferma sempre più come location permanente per la nautica da diporto, comparto che, secondo il Rapporto Censis 2015 sull’Economia del mare, ha il più alto moltiplicatore del reddito e dell’occupazione di tutto il cluster marittimo, rispettivamente del 3,7 e 6,9 a fronte di una media del cluster del 2,6 e 2,8.
Insomma tutto lascia ben sperare che si possa avviare un volano perpetuo, del resto l’Italia è circondata da mare tutto l’anno. W il Salone Nautico, W l’Italia, W la nautica.