Vi è mai capitato di navigare lungo le coste della Grecia e non sapere dove ormeggiare perché non ne conoscete il fondale? Vi è mai capitato di pescare lungo la costa tirrenica e non sapere quale tipologia di esca usare perché non sapete se è un fondale sabbioso (sogliole) o un fondale roccioso (scorfani)? Oppure non vi è mai capitato di incagliare l’ancora e prima di mollare tutto, catena compresa, avete desiderato di sapere come recuperarla senza dovervi tuffare? Ecco oggi arriva la tecnologia a supporto del piacere del mare. Non necessariamente una tecnologia costosa, ma una tecnologia consolidata che grazie all’innovazione diventa a portata di tutti. Prendiamo ad esempio proprio gli ecoscandagli che nascono come produttori di onde sonore in grado di riprodurre graficamente i fondali. Oggi la tecnologia ha fatto un notevole passo avanti e grazie a particolari evoluzioni tecniche è possibile fare una vera e propria radiografia a distanza e capire se abbiamo a che fare con fondale di alghe o di roccia e quindi sapere come ancorare, come pescare, quanta catena dare.
Le tipologie di ecoscadagli sono di vario tipo e per farsi un’idea è possibile navigare ad esempio su Sailor Market per capire quale sia l’offerta e quale sia il prodotto che meglio si adatta alla nostra tipologia di navigazione.
Se prendiamo come esempio la pesca costiera, attività nata come metodo di sopravvivenza per tutte le popolazioni che abitavano sulle sponde di mari e fiumi, fin dall’antichità ha avuto un ruolo per il sostentamento di intere famiglie. Con il tempo ha subito diverse trasformazioni, diventando uno sport, un modo per ritagliarsi del tempo libero, una passione o, per qualcuno un lavoro passando magari notti intere tra il silenzio delle onde sotto cieli stellati.
Oggi la tecnologia a disposizione del diportista tipo fa si che sia possibile essere sempre più esigenti e richiedere un ecoscandaglo, in grado di rendere la navigazione o più pescosa o ancora di più, sicura.
L’utilizzo dell’ecoscandaglio è quindi fondamentale e, proprio in questo senso, la tecnologia è riuscita a rendere questo strumento sempre più sofisticato, tanto che oggi si riesce senza problemi a guardare nel fondo dell’abisso in tutta comodità. Ma tecnicamente di cosa parliamo quando dobbiamo scegliere uno ecoscandaglio? Un comune ecoscandaglio è composto da una sonda (trasduttore) che inviando segnali sonar sul fondale riesce a capire la conformazione del fondo e la sua profondità.
Ci sono, però, delle funzioni che riescono a rendere il “lavoro” dell’ecoscandaglio molto più preciso, come la funzione chirp, down-vision, side-vision e forward-vision. Con la funzione chirp si ha una visione del fondale molto più nitida, con la funzione down-vision si fa una vera e propria “fotografia” del fondale ed è una delle prime innovazioni negli ecoscandagli che ha cambiato completamente il modo di pescare. Altra funzione molto comoda è la side-vision, ovvero la possibilità di poter vedere fino a 200 metri il fondale laterale, mentre l’ultima novità assoluta nel campo dell’elettronica marina è la funzione forward-vision. Una rivoluzione per chi ama pescare in barca perché permetterà di vedere il fondale davanti alla propria imbarcazione, anche in caso di fondali bassi e fino a 15 metri davanti alla prua.
Ma le novità sono dietro l’angolo e magari nel giro di poco tempo sarà possibile riprodurre su uno smartphone il segnale dell’ecoscandaglio e visionare dettagliatamente anche mentre si è a prua a gettar l’ancora per capire quanta catena dare a prescindere dal fondale.
Questo articolo nasce con il desiderio di dare la percezione di quanta tecnologia potrebbe entrare nei prossimi anni nel mondo della nautica. Non la nautica di lusso, ma quella del semplice diportista che potrà usufruire a prezzi agevolati di interessanti opzioni che si adattano alle proprie esigenze.
Grazie alla tecnologia gli abissi quindi non faranno poi così paura e, soprattutto, non avranno più segreti per nessun marinaio, anche quelli banalmente di “acqua dolce”.
Garmin Fish uno dei prodotti venduti su Sailor Market
Articolo scritto in collaborazione con SailorMarket, portale dedicato alla vendita di articoli nautici.