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La Classe Internazionale Melges32 ha un nuovo presidente

La classe più competitiva al mondo parla italiano; i Melges 32 hanno un nuovo presidente. Infatti nei giorni scorsi a Miami la classe Melges32 ha nominato Giangiacomo Serena di Lapigio nuovo presidente. Di origine italiana, passaporto svizzero ma corre per il Circolo Nautico e della Vela Argentario, per tutti Giangi Serena, ha iniziato la sua esperienza come “owner-driver” dal fondo della classifica ma oggi con il suo G-Spot Sailing Team è leader nella flotta. Il neo presidente ha le idee molto chiare per mantenere la classe tra le più stimolanti tra i professionisti e tra le più spettacolari per dare alta la visibilità per gli sponsor – “Sono nato in Italia ma sono Svizzero e vivo da 20 anni a Monaco, sicuramente ho un’ottica piuttosto internazionale sulla materia, per questo vorrei mettere al centro della classe gli armatori di tutta Europa e d’oltreoceano.

È evidente che vorremmo allargare al massimo la classe; infatti il lavoro che la classe Americana è quella Europea stanno facendo è sicuramente eccezionale, abbiamo in America molte novità tra cui quella di allargare la partecipazione anche ad equipaggi Canadesi. In Europa abbiamo già la fortuna di avere equipaggi di molte nazioni, cito Italia, Francia, Monaco, Germania, Svezia, che si aggiungono anche a equipaggi Russi, Giapponesi, Bielorussi e Turchi – prosegue Giangi Serena – il lavoro fatto negli anni passati da chi mi ha preceduto, cioè di essere aperti a tutti coloro che hanno voglia di cimentarsi contro equipaggi di altissimo livello, sta portando i suoi frutti”. Va dato merito anche ad Audi che ha creduto nel fomat proposto dalla Classe Melges32 e la sapiente scelta delle location europee ne è testimonianza di un ritorno profittevole. “Sicuramente la collaborazione con Audi, grazie a Riccardo Simoneschi, ha portato un importante visibilità al nostro circuito; è ovvio che adesso bisogna fare quel salto di qualità che metta la classe al riparo dagli andamenti dei mercati che determinano poi il supporto o meno da parte degli sponsor.  Bisogna migliorare sui costi, stiamo con lo staff della classe studiando delle formule per contenerli e per dar modo ad altri armatori di entrare nella certezza della spesa. Tra gli aspetti che non vogliamo trascurare c’è la comunicazione. La comunicazione è fondamentale, per qualsiasi cosa si faccia, direi che i Melges, grazie alle varie collaborazioni abbiano precorso quanto detto giustamente da Croce, cioè di rendere la vela uno sport spettacolare e sono più anni che le nostre regate si possono seguire in streaming con commenti di professionisti ed abbiamo tramite i social aggiornamenti costanti che permettono a chiunque di essere aggiornato durante le fasi delle nostre regate. Non ci fermeremo qui, anche se abbiamo la consapevolezza che in Italia il 90% delle strutture sono dedicate al calcio e la vela come tanti altri sport è considerata eventi minori o peggio ancora d’élite. Questo è un errore perché il nostro circuito, al pari di tanti altri crea un importante mole di lavoro dando la possibilità ai giovani di imparare un mestiere e la possibilità di viaggiare e confrontarsi con differenti realtà”.

G-Spot in action

Intervista a Giangi Serena nel 2013 in occasione della tappa Audi di Porto Ercole

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