Economia

La Fuxia race non è al verde

Negli ultimi mesi, complice la congiuntura economica, si è spesso parlato di come attirare interesse nelle regate, da un lato per gli sponsor, dall’altro per i regatanti.

Le aziende hanno sempre più difficoltà ad individuare l’evento sportivo su cui investire per due motivi:

  • ci sono troppi eventi sportivi, con una visibilità maggiore della vela
  • ci sono troppi eventi velici su cui poter investire che si rischia la defocalizzazione: altura, derive, monotipi, etc,…

E’ quindi necessario cercare di individuare nuove strade da percorrere per attirare l’attenzione. Da diversi anni la Fuxia Race ha fatto breccia nell’interessamento dei regatanti, soprattutto per quelli “adriatici”, soprattutto per quei team che, non trovando i soldi degli sponsor, vanno alla ricerca di un rimborso dei costi sostenuti.

Da tempo SailBiz scrive della necessità di introdurre un montepremi nelle regate che dia maggiore spinta alla rincorsa alla vittoria
finale, non lasciando spazio alla mera partecipazione, ma solo alla vera competizione: questo porterebbe maggiore attenzione da parte dei media
e quindi un rinnovato interessamento da parte delle aziende.

La Fuxia Race prevede un montepremi di 33.000 euro, così ripartito:
24.000 alla regata Magnum che viene suddivisa in 6 classi e vengono premiati i primi tre di ogni classe, quindi 4.000 per classe.
La regata Chica ha un montepremi di 4.000 da suddividere fra i primi 3
La classe Boba di 2.500 per le derive e 2.500 per i catamarani sempre da suddividere fra i primi 3 per classe.

Ci permettiamo di suggerire per il prossimo anno un premio speciale alle donne, questo darebbe ragione al nome della regata.
Comunque complimenti a chi prova ad innovare: c’è troppa sovrapposizione di eventi nella vela, il premio in denaro può essere uno strumento
interessante da sviluppare, così come avviene in certi circuiti professionistici.

Per la cronaca la sesta edizione della regata si svolgerà l’11 e 12 luglio a Pesaro

www.fuxiarace.it

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