Le banchine di Napoli Est montate in via Caracciolo e usate per l’America’s Cup.La soddisfazione è tanta, con la Coppa America le prime barche attraccheranno alle strutture galleggianti di Porto Fiorito. Oltre quattrocento metri di banchine, infatti, subiranno il severo collaudo della grande sfida velica internazionale prima di essere definitivamente sistemate nel nascente porto di Napoli Est, il primo vero porto turistico della città. Il protocollo d’intesa è stato siglato tra il presidente di Porto Fiorito Claudio Fogliano e i rappresentanti del Consorzio dell’America’s Cup: prevede la fornitura di un supporto logistico e tecnico e l’istallazione, appunto, nelle acque antistanti via Caracciolo di 450 metri lineari di pontili galleggianti che saranno utilizzati per la manifesta-zioneeverran-no rimossi subito dopo la regata per essere sistemati nel Marina di Napoli. E non basta.
di Antonino Pane da Il Mattino del 27 marzo 2012 – Il presidente della Porto Fiorito Spa ha anche annunciato che il nuovo porto turistico di Napoli sarà presente con un proprio stand nelle strutture a terra della Coppa America. Un’area nella quale sarà installato un plastico del nuovo Marina di Napoli, e allestita una mostra fotografica. Insomma tutti potranno vedere come stanno procedendo i lavori all’interno del cantiere di Porto Fiorito dove già sono stati realizzati, tra l’altro, oltre 400 metri di banchina e nel giro di pochi mesi tutto lo specchio d’acqua interessato alla struttura sarà completa- L’opera L’intesa Lavori Supporto a buon logistico punto e tecnico Sarà perla posa l’attracco provvisoria più sicuro di 450 metri del Tirreno di moli mente delimitato.
I lavori diretti dal project manager Gianluca Salvia procedono a pieno ritmo e l’esposizione del plastico durante le regate sarà la testimonianza diretta di come tutto il quartiere di San Giovanni a Teduccio cambierà fisionomia, e il Marina di Napoli diventerà un vero e proprio volano di sviluppo dell’economia turistica napoletana e campana. Il nuovo porto oltre a rivitalizzare l’ex area industriale della città recupererà anche una la struttura di una fabbrica ottocentesca, l’ex Corradini, sottoposta a vincolo architettonico negli interni e negli esterni.
Un intervento urbanistico – spiega Gianluca Salvia – che ha l’obiettivo di trasformare aree precedentemente utilizzate dall’industria pesante in aree dedicate al terziario ed al turismo di qualità. Ma la vera qualità del Marina di Napoli è la capacità di difesa perle imbarcazioni dalle traversie di ogni genere. Il Marina di Napoli è un vero e proprio porto nel porto. Una struttura difesa sia dall’antemurale della diga foranea (5 metri sul livello del mare) sia dall’antemurale del porto turistico (7 metri sul livello del mare). Questa doppia protezione, unita all’utilizzo di pontili galleggianti in cemento su pali e una conformazione del porto studiata per ridurre al massimo la risacca interna, farà di Marina di Napoli il porto turistico più sicuro del Tirreno.
E la sicurezza non è tutto. Il Marina ha una posizione invidiabile ai piedi del Vesuvio ed è raggiungibile con una rotta di navigazione tra le più affascinanti al mondo: per chi arriva da ponente, Ischia, Procida, il mito del litorale flegreo, le ville romane di Posillipo. Per chi arriva da levante la Punta della Campanella la penisola sorrentina, Stabia, Oplonti, Ercolano. Ecco le distanze indicate nei rilievi nautici: 13 miglia da Sorrento,13 miglia da Procida, 16 da Capri, 18 da Ischia, 30 da Amalfi, 62 dalle isole Pontine, 75 da Marina di Camerota, 128 dalle isole Eolie, 200 da Porto Cervo, 210 da Genova, 216 dalla Costa Smeralda, 226 dalla Corsica (Porto Vecchio). E mentre le banchine prendono forma è già partita la campagna per facilitare l’acquisto dei posti barca. Una sorta di incentivo anticrisi per superare il difficile momento che attraversa la nautica e guardare al futuro con fiducia.
Porto Fiorito, infatti, ha stipulato una partnership con Unicredit Leasing che consente di proporre l’acquisto dei posti barca all’interno del Marina a condizioni particolarmente vantaggiose: pagando una somma quasi pan a quella di ormeggio, il cliente diportista potrà acquistare il suo posto barca attraverso un semplice investimento invece di un oneroso costo. «Le partnership con il Consorzio Coppa America – ha spiegato il presidente di porto Fiorito Spa, Claudio Fogliano – è l’occasione che porterà Napoli al centro del mondo della grande vela. L’accordo con l’Unicredit Leasing è una importante opportunità di rilancio e sviluppo della nautica da diporto e per questo siamo particolarmente orgogliosi di presentarlo proprio in occasione di questo grande evento»