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La prossima AC sarà free TV rights, parola di Patrizio Bertelli

Sarà una Coppa America aperta a tutti i broadcast, sarà un evento spettacolare grazie a queste imbarcazioni, ma sarà anche l’occasione per dimostrare quanto valgono i velisti italiani: parola di Patrizio Bertelli. Ecco il sunto del “Bertelli pensiero” emerso ieri sera a Villa Miani in occasione della serata Premio Velista dell’Anno, l’evento organizzato da Acciari Consulting che ogni anno richiama tanti protagonisti della vela italiana. Il patron di Luna Rossa Challenge si è espresso su diversi fronti, tra cui quello più eclatante è la decisione da parte dell’ organizzazione di concedere a tutti i broadcast mondiali i diritti TV gratuitamente per andare alla conquista di spazi TV fino ad oggi non avuti a sufficienza, secondo Bertelli. E’ sicuramente un’idea rivoluzionaria nel mondo dello sport business.

 

Infatti dopo i fasti di Valencia 2007 (dove su 12 team ben 3 erano italiani) la Coppa America non è riuscita più a bucare lo schermo. Lo conferma addirittura Bertelli ricordando la citazione di Enrico Mentana quando, da direttore del TG5, disse che era assurdo che gli italiani si appassionassero tanto ad una barca. E’ evidente che l’affermazione infelice è rimasta in testa e oggi è l’occasione per cui i media internazionali non hanno più scuse per non dedicare il giusto spazio.

Ovviamente tutto ciò sarà possibile solo se le regate saranno emozionanti, avvincenti e ravvicinate.

Non è della stessa idea Bruno Troublé, storico ideatore della Louis Vuitton, chiamato come consulente da Team New Zealand per organizzare un grande evento mediatico che avrà il culmine nel gennaio del 2021 con la Prada Cup. Il francese infatti non reputa una buona idea regalare i diritti TV, perché si sminuisce la portata internazionale dell’evento, ma se questa è la decisione del Defender (ETNZ) e il Challenger of Record (Luna Rossa) è giusto così, perché anche questo è il bello della Coppa.

Nel frattempo la macchina si è messa in moto e il team italiano che è stato protagonista della tavola rotonda di apertura della serata ha dichiarato che ha valutato ben 70 giovani velisti provenienti dalle classi olimpiche e che a bordo sicuramente si parlerà italiano. Un italiano necessario secondo i criteri del nuovo Deed of Gift e che il buon James Spithill dovrà rispolverare ben presto visto che ufficialmente farà parte del team.

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