Il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto, entrato in vigore il 21 ottobre 2024, rappresenta un significativo aggiornamento normativo per il settore nautico in Italia. Il Regolamento (Decreto 17 settembre 2024, n. 133) modifica il precedente Decreto 29 luglio 2008, n. 146, e introduce novità in vari ambiti, con l’obiettivo di semplificare le procedure, aumentare la sicurezza e promuovere l’innovazione tecnologica.
Sintesi delle principali novità
Il nuovo regolamento, frutto del lavoro di rappresentanza di Confindustria Nautica, comprende 101 articoli che toccano vari aspetti del settore, dalla cantieristica al refitting, dai porti ai superyacht e alla piccola nautica. Le modifiche sono mirate a sostenere il comparto nautico, con una particolare attenzione ai segmenti più vulnerabili, come quello della piccola nautica, che ha sofferto per il rincaro dei costi e l’instabilità economica internazionale.
Sicurezza e dotazioni obbligatorie di bordo
Una delle principali aree di intervento riguarda l’aggiornamento delle dotazioni di sicurezza, senza compromettere gli standard. Piero Formenti, Vice Presidente di Confindustria Nautica, ha elogiato l’approccio del regolamento, che equilibra l’implementazione di nuovi dispositivi con la semplificazione degli adempimenti e l’introduzione di innovazioni tecnologiche.
Tra le dotazioni di sicurezza obbligatorie, il regolamento introduce la tabella dei segnali visivi diurni e notturni (Colreg) e lo scandaglio per tutte le unità. Le unità a vela devono ora dotarsi di un’imbragatura di sicurezza da ponte con nastro di sicurezza, che può essere integrata con il giubbotto di salvataggio o con un altro dispositivo di protezione individuale certificato. Queste dotazioni diventeranno obbligatorie a partire dal 21 ottobre 2025.
Novità significative riguardano anche i giubbotti di salvataggio, che dovranno riportare il numero di iscrizione dell’unità, essere dotati di luce ad attivazione automatica e indossati obbligatoriamente durante la navigazione notturna in solitario. La durata di validità dei giubbotti sarà specificata dal produttore e stampigliata su di essi.
Equivalenze e semplificazioni
Confindustria Nautica ha lavorato per introdurre equivalenze e semplificazioni che rendano più flessibili alcune dotazioni. Ad esempio:
- La bussola magnetica può essere sostituita da una bussola elettronica.
- Il dispositivo EPIRB (Emergency Position Indicating Radio Beacon) può essere sostituito da un telefono satellitare con tasto di emergenza.
- I fuochi a mano possono essere sostituiti con dispositivi a LED conformi alla normativa SOLAS MED.
- Il numero di razzi di segnalazione richiesti è stato ridotto da cinque a tre.
Modifiche per le unità non commerciali
Per le imbarcazioni non commerciali e per la navigazione limitata, sono previste delle opzioni di equipaggiamento ridotto per le zattere di salvataggio. Ad esempio:
- Le imbarcazioni che navigano oltre 12 miglia, ma entro la Zona SAR (Search and Rescue), possono utilizzare una zattera costiera se equipaggiate con un dispositivo EPIRB o un telefono satellitare.
- Entro le 12 miglia, la zattera costiera può essere sostituita da un battello pneumatico di oltre 2,5 metri, omologato CE, completo di kit di sopravvivenza, pronto all’uso e posizionato sul ponte.
- Entro le 12 miglia, le unità pneumatiche di categoria A, B o C, dotate di un estintore aggiuntivo, non sono obbligate ad avere una zattera.
Misure per il settore produttivo
Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica, ha sottolineato che le nuove disposizioni offrono maggiore scelta per i diportisti e una riduzione dei costi, specialmente per le zattere di salvataggio. Le nuove regole permettono infatti alle due principali multinazionali del settore, che dominano il mercato italiano delle zattere, di mantenere il loro ruolo e introdurre nuovi prodotti con prezzi comparabili a quelli esteri.
Raccomandazioni aggiuntive
Oltre alle dotazioni obbligatorie, il Regolamento suggerisce ulteriori dotazioni per natanti e imbarcazioni da diporto. Per esempio, le unità a vela che navigano oltre 12 miglia sono invitate a dotarsi di un’imbragatura di sicurezza da ponte, con un nastro di sicurezza.
Conclusione
Il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica rappresenta un intervento strutturale che mira a coniugare sicurezza, innovazione e flessibilità, rispondendo alle esigenze di un settore in evoluzione. Confindustria Nautica ha svolto un ruolo cruciale, lavorando per garantire che le nuove normative siano equilibrate e al passo con gli standard internazionali, senza compromettere la competitività dei produttori italiani.