Si lavora alla costituzione di un distretto della nautica. Un distretto della nautica che riunisca le imprese lecchesi e comasche, oltre a quelle di Varese, Bergamo, Brescia, Cremona e Milano. E’ il progetto sul quale stanno lavorando le associazioni imprenditoriali e l’assessorato regionale all’Artigianato. Nel Lecchese la realizzazione del distretto nautico è seguita da Paolo Galbiati, direttore di Confartigianato Lecco: «Vorremmo realizzare una ricerca sulla filiera, andando a scovare le numerose aziende che lavorano per il settore nautico, come i cantieri navali comaschi, le imprese che si occupano di arredamento nautico, di catenifici per barche e via dicendo.
Tra Lecco e Como operano in questo settore sessanta realtà industriali, di cui 35 cantieri navali e 25 aziende di subfornitura. Lecco ha sviluppato soprattutto la subfornitura, possedendo venti aziende di questo genere e cinque cantieri. La creazione di un distretto nautico permetterebbe alle aziende che vi operano di non affrontare il mercato in solitudine, ma di avere una struttura di riferimento, per aggredire i mercati lacustri mondiali e anche quelli marittimi più facilmente, producendo barche al di sotto dei 12 metri di lunghezza».
Non si tratta tuttavia di un’impresa semplice, perché il mercato nautico sta attraversando un momento di crisi, basti pensare che negli ultimi due anni il fatturato di questo settore si è dimezzato. Tuttavia il 30% dei prodotti nautici italiani vengono realizzati in Lombardia e per questo la creazione di un distretto, che vede la collaborazione di tutte le amministrazioni locali e le associazioni imprenditoriali, potrebbe rappresentare un buon punto di partenza per la rivincita di questo settore. Il progetto è stato presentato al Ministero che darà una risposta sulla fattività del distretto entro marzo.
«All’interno del progetto c‘è anche l’idea di rispolverare e valorizzare il vecchio marchio Nautica Lariana – spiega Galbiati – facendo leva sul fatto che molte aziende del territorio stanno puntando sulla conversione dell’attività industriale e volgendo parte della loro attività alla produzione di oggetti per la nautica. Ad esempio esistono aziende di arredamento per la casa che stanno creando degli speciali settori per la nautica, e lo stesso stanno facendo alcuni catenifici, mobilifici, aziende di insonorizzazione, rivestimenti, verniciatura, elettrici e installatori, aziende di lavorazione di materie plastiche e molte altre ancora».
FONTE – LA PROVINCIA DI LECCO
