Lo sport è da sempre stato utilizzato dalle aziende per comunicare prodotti, politiche, promozioni per legarsi ad un’immagine positiva storicamente legata alle gesta di un atleta o di una squadra. Da sempre per le aziende lo sport è stato un business. Nel passato i linguaggi tra le due realtà erano diversi, negli ultimi anni invece questa distanza si è assottigliata. Si sono creati corsi e formati manager dello sport, figure capaci di gestire realtà sportive e renderle “appetibili” per le aziende. La vela con l’America’s Cup, è uno tra i dieci più importanti eventi sportivi mondiali. L’importanza dell’evento e la rilevanza degli interessi dovrebbe andare di pari passo con l’importanza, le competenze e le professionalità presenti all’interno di essa. Gestione e management dell’America’s Cup che quindi dovrebbero essere equiparabili a quelli della Formula Uno, della MotoGp, del Circuito Master Series. Il marketing dovrebbe essere pari a quello della Champions League o dell’NBA. Marketing sportivo in cui uno degli elementi chiave sono le politiche di sponsorizzazione e tutto quello che vi ruota intorno. A loro volta, sponsorizzazioni ed conseguenti contratti, ruotano su alcuni elementi chiave, uno tra questi (una delle regole basilari nei moderni accordi di sponsorizzazione, che per prime le aziende richiedono) è l’esclusiva merceologica. Esclusiva merceologica è semplicemente una garanzia che l’azienda richiede allo sponsee. Assicurare l’esclusiva merceologica allo sponsor significa garantire ad un’azienda il “monopolio” di un determinato settore merceologico. Se l’azienda automobilistica A decide di diventare sponsor della squadra F, e la squadra F si impegna a non sottoscrivere altri contratti di sponsorizzazione con altri produttori di auto, significa che la squadra F garantisce l’esclusività merceologica all’azienda A per il settore auto. Questa oggi, rappresenta una prerogativa di tutti i contratti di sponsorizzazione, in special modo nei top events sportivi. I fatti però sembrano smentire queste teorie, o meglio, questa regola non sembra valere nella vela e per alcune realtà. in occasione delle regate della Louis Vuitton Pacific Series, in svolgimento in questi giorni ad Auckland, North Sails e Henri Lloyd, due aziende del medesimo settore merceologico, hanno deciso di legarsi e sponsorizzare il team di Damiani Italia Challenge. Due aziende concorrenti nel settore dello sport wear vedranno vedere associati i loro brand. In virtù di questo accordo,quale sarà il vantaggio competitivo acquisito, agli occhi dei consumatori,da un brand rispetto all’atro, in ottica di competizione di mercato. Verosimilmente in questo settore c’è ancora molto da lavorare e probabilmente mancano ancora figure professionali in linea con i tempi.
Sempre più il mercato sportivo sta diventando competitivo, sempre più la concorrenza tra sport si avvicina alla concorrenza tra aziende, ci sono però dei comportamenti che ancora oggi sembrano essere fuori dalle logiche.