Economia

Nel lusso guidano i cinesi. Riparte il settore dei GigaYacht

Pubblicata dalla rivista Forbes la ricerca annuale sul lusso che ovviamente vede nei parametri di riferimento il settore dello yachting di lusso. Moderato e stabile il mercato mondiale dei yacht di lusso nel 2014 – e potenzialmente anche oltre – con un adattamento ad una minore, ma più sostenibile, crescita nel lungo termine. Una domanda stabile da parte dei consumatori cinesi e un rinnovato interesse per il lusso da parte dei consumatori dei mercati maturi (Stati Uniti e Giappone in primis) hanno aiutato a controbilanciare la crisi della Crimea e le proteste ad Hong Kong. Nel settore del mercato superyacht si sta delineando però una richiesta maggiore di prodotto in termini di lunghezza, i dati anche dell’order book di superyacht indicano che la fascia di mercato superiore in netta crescita è quella oltre i 60 metri. L’impressione quindi che il fondo si è toccato e non ci si è messi a scavare. Ma si sta risalendo con i giga yacht e che il comparto degli HNWI (High Net Worth Individuals, cioè la classe dei medi ricchi) non risulta essere colpito dalla crisi dei mercati internazionali. Elaborazione dei dati a cura di Damiano Cori per SailBiz.

La domanda nautica da diporto, sia a livello nazionale italiano, che a livello globale, si può descrivere attraverso la definizione di tre profili della segmentazione del consumatore diportista nautico. 

I tre profili, identificati attraverso la ricchezza individuale sono (figura 1): 

1.Upper Affluent 
2.High Net Worth Individuals
3.Ultra High Net Worth Individuals

Questi tre profili, derivano da un’analisi economica – finanziaria effettuata da Cap Gemini & Merrill Lynch, “World Wealth Report” sui patrimoni finanziari. Gli Upper Affluent sono individui che hanno un patrimonio netto inferiore ai 0,75$ mln di dollari; gli High net worth individuals hanno una ricchezza tra i 0,75$ mln e 10$ mln di dollari e infine gli Ultra high net worth individuals che possono vantare una ricchezza pari a oltre i 10$ mln. Nel mercato della nautica da diporto, le tre categorie di ricchezza possono essere orientate e associate a tre generali tipologie di prodotto cantieristico differenti (figura 2).

In occasione dell’uscita della classifica Forbes sui più ricchi del mondo 2015, Sailbiz come ogni anno affronta la domanda del mercato potenziale dei luxury yachts. 

Per valutare e stimare le potenzialità di mercato della nautica di lusso, è importante analizzare l’evoluzione, in termini di numero e di ricchezza complessiva, degli High net worth individuals. Più specificatamente la commercializzazione dei luxury yachts, di questi giocattoli di lusso, all’interno di una specifica area geografica dipende essenzialmente da una serie di fattori riassumibili in numero e ricchezza di milionari. Viene da sé che quanto più alto sia il numero e/o quanto più alta sia la ricchezza media di questa classe elitaria, tanto maggiori saranno le potenzialità, in termini di domanda di mercato, di un determinato Paese. 

La domanda di mercato, infatti, si sta orientando verso le imbarcazioni più grandi, e fattori come eleganza, design e moda stanno assumendo un’importanza maggiore, dopo un anno difficile come il 2013, il charter dei luxury yachts sta risalendo. Il design europeo, e quello italiano in particolare, sono sempre più apprezzati. La domanda di motoscafi/yacht e di velieri di medie e piccole dimensioni è in netto calo. Invece è in crescita la domanda per i Super Yachts, cioè imbarcazioni oltre i 24 metri, richiesti dagli “Ultra High net worth individuals”. Gli Ultra High net worth individuals rappresentano la fascia più alta della nautica di lusso, essi sono individui con un patrimonio finanziario (asset finanziari) superiore ai trenta milioni di dollari.

L’analisi delle caratteristiche strutturali e delle dinamiche di crescita della domanda (HNWIs ed affluents) definisce alcuni key drivers che potrebbero guidare la crescita complessiva del mercato del luxury yacht:

• La crescita costante degli HNWIs traina lo sviluppo del mercato del luxury yacht, che evolve verso la produzione di imbarcazioni di dimensioni medie sempre più elevate.

• La crescita sarà più aggressiva in alcune macroregioni quali l’Europa dell’Est, l’Asia, l’Oceania, l’Africa, l’America Latina, in cui i tassi di accumulo della ricchezza e la numerosità degli HNWIs cresce più rapidamente, dando al mercato del luxury yacht una dimensione geografica sempre più globale. 

• Le potenzialità dei principali Paesi emergenti potrebbero essere vincolate dallo sviluppo degli indispensabili investimenti infrastrutturali in porti e bacini nautici in grado di assorbire l’evoluzione del parco nautico mondiale.

• Il mercato del luxury yacht, e soprattutto i segmenti identificati da imbarcazioni di dimensioni maggiori, è destinato ad avere crescite acicliche in linea con le disponibilità finanziarie, ben diversificate, del mercato potenziale.

• L’incremento costante della numerosità dei clienti potenziali ha avvicinato un numero sempre maggiore di inesperti al mondo della nautica. Ciò ha fatto emergere l’importanza di alcuni fattori chiave della catena del valore quali, ad esempio, le attività di supporto ed after sales, oltre che a una crescente semplificazione della tecnologia impiegata.

 

 

Il trend che si delinea dal 2006 al 2015 ci aiuta a capire quanto lo sviluppo del Bric (Brasile, Russia, India, Cina) e del Smi (Sud Korea, Mexico, Indonesia) è reale e questi paesi trainano i propri continenti nella crescita, ma rispetto all’ultimo triennio alcuni di questi stanno lentamente calando. Come sta accadendo anche quest’anno per la Turchia che non c’è più dalla sigla SMI“T”, anche il Brasile rispetto solo al 2014 è in calo del 13,8% in termini di presenze nella classifica forbes. 

Nonostante il calo dei prezzi del petrolio e un euro indebolito, le fila dei più ricchi si sono nuovamente ampliate. Un nuovo record di miliardari, ben 1.826, con un patrimonio netto complessivo di 7.050 miliardi dollari, in crescita dai 6.400 miliardi dollari di un anno fa.  Il totale comprende 290 nuovi arrivati, 71 dei quali provengono dalla Cina. I giovani sono in aumento: un record di 46 tra le fila sono sotto i 40 anni. Il valore netto medio dei membri della lista è stato pari a 3,86 miliardi dollari, in calo di 60 milioni di dollari rispetto al 2014.

Bill Gates è ancora una volta la persona più ricca del pianeta, un titolo che ha tenuto per 16 volte negli ultimi 21 anni. La sua fortuna è cresciuto 3,2 miliardi dollari dallo scorso anno a 79,2 miliardi dollari, nonostante un dono di 1,5 miliardi di dollari di azioni Microsoft alla Bill & Melinda Gates Foundation, nel novembre 2014. Carlos Slim Helu del Messico arriva di nuovo al numero 2 mentre il venerato investitore americano Warren Buffett ha preso di nuovo il terzo posto dallo spagnolo Amancio Ortega (ora n° 4). 

Zuckerberg è anche il leader di una rivoluzione di giovani che ha raggiunto i 46 miliardari sotto l’età di 40. Il più giovane miliardario del pianeta è Evan Spiegel, 24 anni, co-fondatore di  Snapchat. La California, guidata dalla Silicon Valley tech, ha generato 23 nuovi miliardari, tra cui i co-fondatori di Uber, di  Travis Kalanick e Garrett Camp, e il loro primo dipendente Ryan Graves. Elizabeth Holmes, che gestisce un’impresa di analisi del sangue Theranos, debutta nella lista globale come la più giovane donna self-made a 31 anni.  Lo Stato ha ora 131 persone a 10 cifre, più di qualsiasi altro paese, oltre la Cina e gli Stati Uniti.

Il grande perdente dell’anno in termini di dollari è Aliko Dangote della Nigeria, la cui fortuna è scesa a 14,7 miliardi dollari da $ 25 miliardi dell’anno scorso, spinto verso il basso da una moneta nigeriana più debole e da una contrazione della domanda di cemento, la sua più grande risorsa. Si conserva ancora il titolo di uomo più ricco dell’Africa. Il paese che ha perso più terreno di gran lunga è stata la Russia, che ora ha 88 miliardari rispetto ai 111 del 2014, a meno di non solo gli Stati Uniti e la Cina, ma ora anche la Germania e India.

I risultati permettono di rilevare un mercato potenziale della nautica di lusso di dimensioni sempre più considerevoli; ciò nondimeno, è opportuno specificare che il passaggio dalla dimensione potenziale alla dimensione effettiva del mercato non è automatico, poiché i contesti competitivi allargati non sono statici. 

Tabella 1. La TOP Down dei 10 dei Paesi più in calo rispetto al 2014 nella classifica Forbes 

Fonte: Elaborazione di Damiano Cori per sailbiz.it

Il mercato dei yachts torna a crescere a un passo lento. La Cina risulta il mercato con il più alto potenziale ma a causa di una penetrazione molto limitata, l’approccio è molto polarizzato verso pochi consumatori di marchi di superyacht, sfruttando tutti i punti di contatto e offrendo un’esperienza superiore ad altri marchi ancora piuttosto poco customer-oriented. Il trend positivo delle vendite dei mercati emergenti come Brasile e Hong Kong è in crescita costante, Cina e Russia hanno il ruolo ancora limitato a causa di rigide regole burocratiche.

 

 

Gli squilibri macroeconomici tra economie mature e economie in via di sviluppo sono aumentati dopo la crisi finanziaria, come dimostra la superiore crescita media in Asia-Pacifico dei Billionaires, e proprie in queste economie ed altre emergenti rimangono gli obiettivi per gli investitori globali che cercano un elevato livello di crescita di rendimenti. Eppure il segmento di mercato del luxury yacht è ancora poco addentrato per non dire latitante in queste nuove realtà economiche, anche se a livello mondiale il mercato del charter di lusso, a differenza del mercato delle nuove costruzioni, ha rivelato un trend più dinamico e crescente. 

 

Tabella 3. La TOP 10 dei Paesi più in crescita nella classifica Forbes dal 2006 a oggi

 

Fonte: Elaborazione di Damiano Cori per sailbiz.it

In altri termini, la crescita del business della nautica di lusso non necessita semplicemente di una dimensione di mercato potenziale (rappresentata dal numero e dalla ricchezza pro capite dei super milionari presenti all’interno di un determinato Paese), ma richiede anche la presenza di imprese sempre più orientate al cliente finale (market oriented), capaci non solo di accrescere l’appeal del prodotto “luxury yacht” all’interno del contesto di mercato dei prodotti di alta-gamma, ma anche di sensibilizzare il cliente finale con opportune azioni di marketing professionale, come testimoniano i crescenti e nuovi eventi fieristici ormai nel calendario internazionale dei Boat Show di alto livello: in Cina, Singapore,Tailandia, Taiwan, Dubai etc.

Tabella 4. La crescita rispetto al 2014 della presenza a livello di continente nella classifica Forbes 

 

Fonte: Elaborazione di Damiano Cori per sailbiz.it

 

Tabella 5. La crescita dal 2006 della presenza a livello di continente nella classifica Forbes 

 

Fonte: Elaborazione di Damiano Cori per sailbiz.it

 

 

 

 

 

Damiano Cori – Marketing & Social Media Manager
Linkedin: http://www.linkedin.com/in/damianocori/it
Twitter: @DamianoCori 

 

 

 

 

 

 

 

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