«Un territorio come quello della provincia di Massa Carrara a vocazione multidisciplinare – marmo, turismo, nautica, attività portuali e navalmeccanica – può essere ancora di più laboratorio per politiche integrate che contrastino efficacemente la crisi oggi e pongano le condizioni per agganciare la ripresa domani». Così l’assessore regionale al bilancio e politiche del mare, Giuseppe Bertolucci, intervenuto stamani a Carrara, al convegno su “Nautica da diporto: opportunità e problemi”, promosso da Assonautica.
«La Regione Toscana segue come sempre con la massima attenzione un settore d’eccellenza come la nautica», ha aggiunto Bertolucci. «Un settore che più di altri è colpito dalla crisi. Nella qualità e nell’innovazione, nella salvaguardia delle conoscenze e delle professionalità (e quindi dell’occupazione) e di una nuova organizzazione del lavoro abbiamo indicato i punti di forza sui quali insistere, perché dalla crisi si esce solo così».
«In particolare – ha proseguito l’assessore – la Regione guarda alla miriade di piccole e piccolissime aziende della filiera nautica che fino ad ora hanno assicurato manodopera e prodotti di qualità ai grandi cantieri navali. Le misure anticrisi che la Regione ha preso fin dalla fine dello scorso anno, per facilitare l’accesso al credito e per estendere le tutele dei lavoratori in crisi, vanno a sostegno di questa complessa realtà che è una ricchezza per l’economia e la società toscana, compresa l’area apuana che, oltre alla presenza di numerose aziende della nautica da diporto, annovera quella dei cantieri navalmeccanici di Marina di Carrara, un’attività quest’ ultima che la Regione valuta come strategica”.
«E’ altresì importante – ha concluso l’assessore Bertolucci – che vadano avanti e producano i loro effetti positivi gli accordi fra Regione Toscana e enti locali, come quello intervenuto per il porto turistico di Marina di Carrara. Così come la collaborazione fra istituzioni, in primo luogo con la Capitaneria di Porto ,che tra l’altro svolge un importante ruolo nel campo della sicurezza marittima».
FONTE: Regione Toscana