Sarà un evento internazionale, con tutti gli occhi puntati addosso, le barche più veloci in bacino San Marco e il mondo della vela in festa. Peccato, però, che a due mesi dalla tappa veneziana l’America’s Cup sia ancora un business per pochi. Poche le prenotazioni negli alberghi, scarsa la promozione, pigro il giro d’affari che una manifestazione avrebbe già dovuto mettere in moto. «E’ vero, siamo un po’ in ritardo – ammette l’assessore al Turismo Roberto Panciera – la comunicazione della Coppa America è iniziata da pochi giorni e forse sarebbe stato meglio incominciare un po’ prima. Di certo a Napoli sono stati più veloci e più furbi. Alla Bit, ad esempio, un importante quotidiano nazionale ha segnalato solo la data di Napoli, ignorando la laguna». Non bello.
La Nuova Venezia – Napoli, nel frattempo, si è già dotata del suo bravo sito dedicato all’America’s Cup con immagini, video, interviste e peana vari sulle meraviglie della città e del suo mare. Il Comune di Venezia, invece, si sta attrezzando e, a oggi, le notizie sulla settimana delle regate che areranno bacino San Marco e il mare davanti all’Excelsior dal 12 al 20 maggio sono praticamente inesistenti.
Ne sanno qualcosa le categorie che, dopo un Carnevale così e così e una primavera che ancora non decolla, contavano molto sulla settimana dei veri lupi di mare. «La Coppa America potrebbe essere un ottimo incentivo per l’economia della città – spiega il presidente di Confeserecenti Piergiovanni Brunetta – il guaio è che di questo evento non se ne parla abbastanza. Anzi, non se ne parla affatto».
Gli alberghi, ad esempio, che a rigor di logica dovrebbero essere già in overbooking invece languono. «E’ ancora prematuro dire qualcosa riguardo alle prenotazioni – spiega il presidente dell’Associazione veneziana albergatori Vittorio Bonacini – Attualmente, infatti, non abbiamo ancora registrato molte prenotazioni nel periodo dell’evento. Siamo però certi che si tratti di una manifestazione di ampio respiro internazionale e sicuramente Venezia e l’imprenditoria veneziana non potranno che trarne vantaggio».
Quel che è certo, per ora, è che la base logistica dell’evento sarà in Arsenale e alle Corderie mentre per rilasciare permessi e autorizzazioni sarà al lavoro una Conferenza dei servizi permanente. Due mesi di tempo non sono molti ma la macchina organizzatrice tranquillizza. Al comando, oltre a Ca’ Farsetti, il presidente della Mantovani Piergiorgio Baita, tra i primi soci privati dell’impresa, e Alberto Sonino, velista e amministratore delegato di Venti di Venezia, delegato dal sindaco per la Coppa America 2012 che ha curato in questi mesi i preparativi e i contatti per la manifestazione. Sarà solo l’inizio perchè nel 2013 si replica.
FONTE: La Nuova Venezia