Loano. Saranno 12 i milioni di euro, provenienti dai fondi europei e dedicati a due progetti transfrontalieri, che giungeranno in Liguria, Sardegna, Corsica, Toscana e Costa Azzurra grazia alla nascita del distretto nautico dell’Alto Tirreno, di cui si sta discutendo in queste ore a Loano nell’ambito del convegno “Nautica, porticcioli, porte, portali. Per il turismo tra innovazione e tecnologia”.
Il sindaco e presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza, non ha mancato di sottolineare la sua soddisfazione per la scelta della cittadina del ponente savonese come location dell’incontro, rimarcando: “Il nostro porto turistico, una volta terminato, con i suoi 1.500 posti-barca potrà dare un grosso contributo alla nautica, specie da diporto, ed ai servizi per i diportisti. Inoltre il ‘Loano 2 village’, dove stiamo tenento questo meeting, è la dimostrazione che la capacità di risposte degli enti pubblici quando si unisce all’imprenditoria privata è in grado di ottenere soluzioni di ottima qualità”.
“Oggi – ha poi detto Vaccarezza – stiamo discutendo di finanziamenti che sono un’occasione, ma i denari pubblici sono e saranno sempre meno in grado di soddisfare le capacità di sviluppo che abbiamo. Dobbiamo essere in grado di intercettare i capitali privati”.
“Nautica e wellness sono stati due tra i pochi settori che non hanno risentito della crisi, mostrando anzi segnali positivi” ha dichiarato il direttore dell’agenzia di promozione turistica Angelo Berlangeri, che ha poi proseguito: “La qualità delle strutture portuali deve andare di pari passo con la realizzazione dei servizi, per connettere gli approdi alla città: dobbiamo evitare che le banchine diventino dei semplici ‘posteggi’ per imbarcazioni o solo punti di rifornimento da cui poi si parte alla volta di altre mete”.
La dirigente dell’ufficio regionale degli affari europei e regionali della Liguria, Laura Canale, ha poi evidenziato come “la nascita del distretto, soprattutto fra la nostra Regione e la Toscana, sia la constatazione di una realtà già esistente, con servizi nautici che, se talvolta sono tra loro concorrenziali, per lo più sono complementari. Il bando europeo ha solo dato la spinta definitiva alla realizzazione del progetto”.
“Nel nascente distretto dell’Alto Tirreno – ha poi spiegato – la nautica è un pilastro importante sia per il turismo che per l’innovazione e la ricerca applicata, con un gran numero di piccole e medie imprese. Il vantaggio quindi non risiede solo nei finanziamenti, quanto nella possibilità di fare sistema tra le varie realtà”.
Fonte: IVG