Essa vuole primariamente esaltare l’alto valore sociale e culturale del diportismo e degli sport nautici, anche per contrastare l’immagine distorta della nautica e della barca intese come status symbol, che è stata alimentata nell’immaginario collettivo, trascurando la realtà di tante migliaia di appassionati dell’andar per mare e per acque interne, sempre in regola con le norme di sicurezza e fiscali.
L’organismo si propone, inoltre, di fornire la massima collaborazione a tutto l’associazionismo rappresentativo dell’utenza nautica, nonché alle associazioni degli operatori di settore che promuovono lo sviluppo della nautica, cercando con essi ogni possibile sinergia. In tale ambito, promuove progetti e iniziative per favorire lo sviluppo del diportismo anche sportivo e quindi l’accesso alle acque marittime e interne, in un clima di esercizio tranquillo, sicuro e dai costi accessibili, con un’attenzione particolare nei confronti dei giovani, dei diversamente abili e degli anziani, per le cui problematiche auspica di poter utilizzare il prezioso contributo di conoscenze dell’utenza nautica.
La CUN si impegnerà perché all’esistente portualità turistica, si affianchi quella alternativa, specificamente dedicata alla piccola nautica – punti d’ormeggio, campeggistica con accesso al mare, porti a secco, scivoli, campi-boe – per rendere tale forma di tempo libero economicamente accessibile a un maggior numero di appassionati e per andare incontro alle esigenze del turismo nautico proveniente dall’estero, con barca al seguito. In prospettiva, la CUN intende ricercare ogni possibile collaborazione con altre strutture e organizzazioni, anche estere, specialmente comunitarie, per promuovere attività culturali, ricerche e incontri su temi d’attualità, di studio e di approfondimento e per celebrare avvenimenti significativi del mondo della nautica, volti a mantenerne viva la memoria e le tradizioni. In definitiva, con questa iniziativa, la nautica italiana, settore vitale del turismo e dell’industria nazionale, s’impegna a dare il proprio contributo alla crescita del Paese.