Cosa sta accadendo per la nautica durante l’emergenza coronavirus? Con il Dpcm del 26 aprile 2020 sono state stabilite le regole per l’avvio della cosiddetta fase 2 e nei giorni successivi diverse Regioni hanno emanato ordinanze con alcune novità per il settore, Scopriamo quanto è stato disposto.
Nautica coronavirus Campania
Con la pubblicazione di una nota aggiornata al 9 maggio 2020 , la Regione Campania ha offerto chiarimenti in merito all’attività nautica/diportistica . Secondo quanto spiegato, “le vigenti ordinanze regionali consentono l’esercizio di attività conservative e di manutenzione sulle barche da diporto, anche in mare”. E ancora: “E’ consentita in forma individuale ovvero limitatamente allo stretto nucleo familiare convivente” l’attività nautica su imbarcazioni private nel rispetto delle misure precauzionali, del distanziamento e dell’obbligo di dispositivi di protezione individuale.
Nautica coronavirus Toscana
Novità per la nautica in emergenza coronavirus anche in Toscana. Con l‘ordinanza n. 50 del 3 maggio 2020 la Regione Toscana ha chiarito, al punto 2, che “è consentito raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà e altri manufatti per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene; lo spostamento potrà essere esclusivamente individuale e limitato all’ambito del territorio regionale con obbligo di rientro in giornata presso l’abitazione abituale”. Al punto 8 ha poi stabilito che “l’uso di imbarcazioni per attività sportiva e per la pesca amatoriale è consentito, per ragioni di sicurezza, ad un massimo di due persone con rientro all’ormeggio in giornata”. E al punto 14 è stato disposto che “sono consentite tutte le attività necessarie a garantire la filiera della manutenzione e rimessaggio delle imbarcazioni da diporto quali ad esempio l’alaggio delle imbarcazioni o lo spostamento al cantiere all’ormeggio e viceversa”.
Nautica coronavirus Veneto
La Regione Veneto, con l‘ordinanza n. 59 del 3 maggio 2020 , ha offerto chiarimenti in merito alla navigazione. Nello specifico, al punto 18 l’ordinanza ha stabilito che “è consentita la navigazione, fatte salve disposizioni restrittive dell’autorità competente sul demanio marittimo”. Con l’ordinanza n. 60 del 4 maggio 2020 è stato inoltre specificato che “è consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco e a segno, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, l’attività remiera, il motociclismo, arrampicata sportiva, scialpinismo, attività sportive acquatiche, windsurf, attività subacquee, ecc.. Per ulteriori esemplificazioni e precisazioni si rinvia ai chiarimenti eventualmente pubblicati nel sito della Regione”. E che “è consentito lo spostamento verso e dalla seconda casa o presso camper, roulotte, imbarcazioni, velivoli, veicoli d’epoca o da competizione, in proprietà o locazione nel territorio regionale, ai fini dello svolgimento di attività di manutenzione da parte del proprietario o del locatario, fatta salva la possibilità di lavori per mezzo di operatori professionali”.
Nautica coronavirus Sicilia
La Regione Sicilia con l’ordinanza n. 18 del 30 aprile 2020 ha aperto alle attività nautiche . Secondo quanto stabilito, all’articolo 8, parlando dell’attività sportiva, “è consentita l’attività sportiva in forma individuale, ovvero con un accompagnatore per i minori e le persone non autosufficienti, compresa la c.d. pesca sportiva, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio. I circoli, le società e le associazioni sportive sono autorizzati all’espletamento delle proprie attività, purché in luoghi aperti. A titolo esemplificativo e non esaustivo, tale disposizione si applica alle seguenti discipline: tennis, ciclismo, canoa, canottaggio e vela, equitazione, atletica e golf”. All’articolo 9, poi, è stato chiarito che sono autorizzate le attività di “b) manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da parte del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19. Tale attività è consentita solo nei giorni feriali; c) consegna delle imbarcazioni, compreso lo spostamento dal cantiere all’ormeggio, manutenzione, vigilanza, pulizia e sanificazione degli arenili, ivi compreso l’allestimento, il montaggio e la manutenzione dei pontili e delle strutture amovibili”.
Nautica coronavirus Liguria
La Regione Liguria ha approvato l’ordinanza n. 28 che, come sottolineato da una nota , “sostituisce e amplia la precedente ordinanza del 3 maggio e prepara il terreno per consentire una piena apertura a partire dal 18 maggio, alla scadenza del Dpcm del governo”. Secondo quanto stabilito, a partire dall’11 maggio 2020 è consentito “l’accesso alle attività commerciali, di cura alla persona, alle attività economiche, a palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri termali e centri ricreativi che oggi sono chiusi in base al Dpcm del 26 aprile. L’obiettivo è effettuare interventi di manutenzione, sanificazione, consegne magazzino e predisposizione delle attività tutte per adeguarsi alle linee guida dell’Inail a tutela della salute pubblica e dei lavoratori e per ogni attività connessa alla riapertura dell’attività nel rispetto del distanziamento sociale”. E’ poi chiarito che “è consentito svolgere attività motorie quali corsa, tiro con l’arco, utilizzo della bicicletta, arrampicata sportiva, trekking, mountain bike, tennis sinolo, passeggiata a cavallo, attività sportive acquatiche individuali come windsurf, attività subacquee, canoa, canottaggio, pesca e vela in singolo (tutte le attività sopra elencate si intendono da effettuarsi in forma individuale)”. E’ specificato che “tra le attività motorie (dalle 6 alle 22) sono consentite anche le uscite in barca anche con più persone, purché coresidenti”. L’ordinanza ha poi chiarito che “è consentito lo spostamento dove sono i natanti o le unità da diporto di proprietà, anche con i coresidenti, per lo svolgimento di attività di manutenzione compresa l’uscita in barca”.
Nautica coronavirus Lazio
Con l’ordinanza n. 56 del 2 maggio 2020 , la Regione Lazio ha chiarito alcuni punti. Secondo quanto stabilito sono consentite “nell’ambito delle attività di cantieristica navale, la ‘consegna di magazzino’, nonché le attività propedeutiche allo spostamento dal cantiere all’ormeggio o comunque finalizzate alla consegna”. E’ poi consentito “lo spostamento, nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio comune o nei comuni dove sono i natanti o le unità diporto di proprietà, per lo svolgimento, per non più di una volta al giorno, delle sole attività di manutenzione, riparazione, e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, da parte dell’armatore, del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro”. E’ inoltre consentita “nell’ambito delle attività di rimessaggio, delle marine o nei luoghi appositamente attrezzati, in considerazione delle esigenze di tutela del bene che potrebbe essere esposto a danni irreparabili in ragione di una carente attività manutentiva e di conservazione, l’attività di manutenzione dei natanti e imbarcazioni da diporto, nonché le attività propedeutiche allo spostamento dal cantiere all’ormeggio; i rimessaggi e le marine che hanno in deposito le imbarcazioni, nelle aree di manutenzione devono osservare l’obbligo di rispetto delle normative di settore e di ogni altra misura finalizzata alla tutela dal contagio, avendo anche cura di interdire l’accesso ai non addetti ai lavori”.
Nautica coronavirus Emilia Romagna
Con l’ordinanza n. 73 del 28 aprile 2020 , la Regione Emilia Romagna ha stabilito che “è consentito lo spostamento individuale nell’ambito del territorio provinciale per raggiungere le imbarcazioni e i velivoli di proprietà per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene assicurando il rientro in giornata presso l’abitazione abituale”. Ha inoltre disposto che “è consentito altresì ai proprietari la possibilità di portare le imbarcazioni ai cantieri navali per avviare le attività propedeutiche alla riapertura dei cantieri stessi” e che “sono consentite altresì alle imprese del settore edilizio le attività propedeutiche alla riapertura dei cantieri negli stabilimenti balneari sia su demanio pubblico che su proprietà private, nelle strutture ricettive, negli impianti termali, nei parchi tematici ed all’interno dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali, nel pieno rispetto di quanto stabilito dal ‘Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento del COVID-19 nei cantieri’ allegato al n. 7 del DPCM del 26 aprile”.
Nautica coronavirus Sardegna
La Regione Sardegna, con l’ordinanza n. 20 del 2 maggio 2020 , ha stabilito, all’articolo 5, che “nel rispetto delle regole sul distanziamento e con divieto assoluto di assembramento, sono consentiti sul territorio regionale gli sport individuali all’aria aperta (golf, tiro al piattello, atletica, equitazione, tiro a segno, vela, tennis e simili ) nell’ambito dei rispettivi centri sportivi, che dovranno garantire il rispetto di turnazioni tali da impedire il contemporaneo accesso di atleti alle strutture, il loro contatto o la fruizione promiscua di spogliatoi, bagni, docce o spazi comuni al chiuso”. All’articolo 9, l’ordinanza ha poi chiarito che “è consentito ai residenti nella regione Sardegna lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio comune o nei comuni dove si trovano le imbarcazioni, i natanti o le navi da diporto di proprietà, per lo svolgimento delle attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene da parte dell’armatore, del proprietario, del marinaio con regolare contratto di lavoro, nel rispetto delle norme di contenimento del contagio da Covid-19. Sono altresì consentite le prestazioni di servizio di carattere artigianale (cantieristica nautica) rese da terzi e individualmente dai proprietari per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni, natanti o navi da diporto all’ormeggio, per prove, collaudo e consegna delle imbarcazioni, nonché di sistemazione delle darsene per l’espletamento dell’attività ordinaria”.