Forse vi ricorderete l’Extreme40 battente bandiera italiana che la scorsa stagione ha partecipato al circuito mondiale Extreeme Sailing Series, denominato Niceforyou. La title sponsorship di questo team tutto italiano capitanato da Alberto Barovier era di Nice azienda multinazionale di Treviso leader nel home-living. Secondo gli analisti finanziari il gruppo Nice e’ uno dei principali protagonisti internazionali nel settore dell’automazione per la casa. Le linee di prodotto del gruppo spaziano dai sistemi di automazione per cancelli a quelli per porte e garage, dai sistemi per tende, tapparelle e solar screen ai sistemi di allarme wireless. Nella tappa di Trapani del circuito Extreme SailBiz ha intervistato il suo amministratore delegato Lauro Buoro che ha parlato dei suoi sogni di Coppa America.
La societa’ e’ stata fondata ad inizio anni ’90 da Laura Buono come azienda di prodotti di elettronica e presto si e’ dedicata all’automazione per la casa, sia tramite sviluppo di competenze interne, sia tramite acquisizioni. Fin da subito inizia l’espansione internazionale con apertura di filiali in Francia e nell’Europa dell’Est. In questi ultimi, Nice diventa presto leader del mercato. Gli anni 2000 sono particolarmente importanti. Ad inizio decennio il gruppo ha gia’ raddoppiato le proprie dimensioni iniziali ed inizia ad espandersi fuori dall’Europa. Negli ultimi dieci anni sono state infatti aperte filiali in Cina, USA, Turchia e Sud Africa e nel 2006 e’ arrivata la quotazione in Borsa. Infine, nel 2008 e 2009 si presenta sul mercato russo e in Medio Oriente.
Negli ultimi anni la societa’ ha messo a segno una crescita moderata ma costante sia del fatturato che degli utili. Nel 2005 Nice aveva vendite per 122 milioni di euro e un EPS di 0,197 euro per azione. Nel 2009, il fatturato aveva raggiunto i 186 milioni (dopo aver toccato un picco di 194 milioni nel 2008), mentre l’EPS i 0,264 euro, raggiungendo quasi il picco del 2008 (0,273 euro per azione).
La societa’ ha poi una posizione finanziaria netta positiva per 40 milioni (su circa 170 milioni di patrimonio netto) e presenta un buon cash flow operativo. Interessanti anche le valutazioni e le stime. Gli analisti si aspettano un EPS di 0,27 euro per il 2011. Ai prezzi attuali, il P/E e’ inferiore a 10.
E in 5 anni di vita ha guadagnato il +35% medio, mentre l’Indice FTSE MIB perde, nello stesso periodo, addirittura il -58%. Il titolo ha molti numeri buoni e gli analisti si attendono comunque una crescita per i prossimi anni, seppur non elevatissima. Tuttavia, il business di riferimento della societa’ e’ quello delle costruzioni residenziali e commerciali o industriali. Un calo nelle nuove costruzioni significa anche un potenziale calo nelle vendite della societa’. Fino ad ora l’azienda sembra non averne risentito.
Pertanto, sebbene le attese siano moderatamente positive, c’e’ il concreto rischio che le stesse siano un po’ troppo ottimistiche.
Attendiamo di vedere come evolvera’ il mercato di riferimento di Nice nei prossimi mesi. Un miglioramento di tale mercato potrebbe portarci
a riconsiderare questo buon titolo.
Fonte FinanzaWorld