Fabrizio Olmi, che ha rappresentato l’Italia nella classe 2.4mR, ha dichiarato: “Giunti alla fine dei giochi di Londra 2012, le sensazioni che si provano sono molteplici. Per me questa è stata la terza esperienza paralimpica con la classe 2.4 . L’emozione della prima volta ha lasciato spazio alla concentrazione: dare il meglio in regata facendo tesoro delle esperienze precedenti. Dopo il 10° di Pechino pensavo di poter migliorare la mia prestazione, purtroppo sono riuscito solo ad eguagliare il risultato. Un po’ di amarezza per non aver centrato l’obiettivo che mi ero posto ma comunque sereno per aver dato il massimo. Molto probabilmente questa di Londra sarà la mia ultima campagna paralimpica con la classe 2.4. Non so ancora cosa farò nel prossimo quadriennio, mi piacerebbe trasmettere la mia esperienza ai giovani visto che ho conseguito il brevetto di istruttore FIV. Non è detto però che non tenti di partecipare ai Giochi di Rio con un’altra classe”.
Antonio Squizzato (Sonar) al termine della cerimonia di premiazione ha commentato: “Eccitante è l’aggettivo che userei per definire questa esperienza sportiva. Abbiamo messo il nostro massimo impegno per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, entrare nei primi 10. Fino all’ultimo ci abbiamo provato, ma il livello della flotta era molto alto e a noi è mancato quello che ti dà l’esperienza, ciò che gli altri equipaggi hanno maturato assieme, in alcuni casi per un periodo più lungo di un quadriennio. Se siamo stati competitivi in alcune prove lo dobbiamo al supporto del nostro tecnico che ci ha trasmesso parte della sua esperienza sotto l’aspetto tecnico e mentale per una regata che è diversa da tutte le altre: le Olimpiadi sono uniche.”
Il rientro in Italia della squadra azzurra è previsto per sabato 8 settembre.
Skud 18 (11 equipaggi)
Gli azzurri Marco Gualandris (AV Alto Sebino) e Marta Zanetti (CV Alto Adriatico) che vincono race 10. Dopo dieci prove e uno scarto gli azzurri sono al 5° posto in classifica provvisoria (parziali 5-6 DPI-6-6-6-(9)-6-5-5-1 e 46 punti). Sempre primi con distacco gli australiani Dan Fitzgibbon – Liesl Tesch a 17 punti, secondi gli statunitensi French-Creignou a quota 20 e terzi a 22 punti i britannici Alexandra Rickham – Niki Birrell.
Così Beppe Devoti: “ Sono particolarmente soddisfatto dei risultati nella classe Skud 18: Gualandris-Zanetti erano la nostra punta di diamante ed hanno rispettato le nostre aspettative. Non siamo mai stati in zona medaglie, ma sappiamo di avere del lavoro da fare per chiudere il gap con gli equipaggi in testa. D’altra parte un 5° posto alle prime Paralimpiadi a cui partecipiamo dopo soli due anni di lavoro è un buon risultato!”
2.4 mR (16 equipaggi)
Dopo dieci prove e uno scarto l’azzurro Fabrizio Olmi (AV Alto Sebino) chiudel al 10° posto con i parziali 10-5-(15)-7-12-4-15-9-6-10 e 78 punti. Medaglia d’Oro per la britannica Helena Lucas (26 punti). Argento per Hieko Kroger (GER) a 35 punti e Bronzo per Thierry Schmitter (NED) a 37.
Sonar (14 equipaggi)
Dopo dieci prove e uno scarto l’equipaggio azzurro formato da Antonio Squizzato (SC Garda Salò), Massimo Dighe (GS Fiamme Azzurre) e Paola Protopapa (CC Aniene) chiude al 12° posto (parziali 7-11-(12)-11-12-5-12-12-11-6 e 86 punti. Oro per gli olandesi Hessels-Van de Veen-Rossen, Argento per i tedeschi Kroker-Mainka-Prem a 40 punti e Bronzo per i britannici Robertson-Stodel-Thomas a 41.