60 anni di CENTOMIGLIA DEL GARDA CON GRANDE ATTEZIONE AL SOCIALE E ALLA VELA PARALYPIMPICA.
Per festeggiare le nozze di “Diamante” della gara Regina del Benaco (a settembre l’11 e il 12) in giugno si correranno i Mondiali di vela per non vedenti. A Gargnano lavoreranno altri due progetti di velaterapia: “Eos” (riabilitazione Motoria) e “Hyak (disabilità mentale).
GARGNANO (BRESCIA) – Nel 2010 la Centomiglia, la più appassionante sfida velica che si corre su un lago (quest’anno si disputerà l’11 e il 12 settembre), compirà i 60 anni, un record per una regata italiana. Gli organizzatori del Club di Gargnano, riva lombarda del Garda, sta mettendo a punto un calendario di manifestazioni che prenderanno il nome di “Diamond Events”. Grande spazio sarà riservato alla vela terapia ed al sociale. Dal 20 al 27 giugno le acque antistanti Bogliaco e Gargnano ospiteranno il Campionato del mondo di vela per non vedenti con la formula Homerus. Si tratta della vela autonoma, gli skipper ciechi guidati, solo, da boe sonore. Questa sarà una delle iniziative del Circolo Vela Gargnano nell’ambito del sociale, ma con assoluti valori sportivi, visto che la “formula Homerus” (nata sul Garda per iniziativa dello skipper Rino Gaoso nel 1995) diventerà evento delle Paralympiadi del 2016 (in Brasile). La base del porticciolo di Gargnano (e una nuova struttura per le derive, le barche più piccole) aprirà poi le sue porte alla Onlus “Eos-Michele Dusi”, progetto nato sulla riva veneta del Garda che a Bogliaco avrà la sua base “lombarda”. L’associazione “Eos – Michele Dusi onlus” ha iniziato verso la fine degli anni ’90 a lavorare con l’unità spinale e dei gravi cerebrolesi dell’ospedale di Negrar (Verona) con un progetto di riabilitazione che prevede la navigazione a vela condotta dagli stessi pazienti in fase post-traumatica. Con il tempo, molti dei disabili che si sono avvicinati a questo sport tramite il progetto riabilitativo, hanno dato vita ad un gruppo parallelo che vive la vela come principale attività sportiva, fino ad impegnarsi in costanti allenamenti e a cimentarsi in regate competendo con equipaggi di normodotati. “Eos” affiancherà “Hyak onlus”, altro progetto che ha la sua sede al Circolo vela di Gargnano. “Hyak” fa capo all’’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda. Mira alla riabilitazione di pazienti psichiatrici gravi. Nel 2000 si è rivolto con incoraggianti risultati ad alcuni pazienti del “Centro Psico Sociale” di Salò, unità operativa di Psichiatrica numero 21 della Azienda Ospedaliera di Desenzano, affetti da psicosi. Con la navigazione a vela si vuole favorire il recupero di abilità sociali e il rispetto delle regole tramite la condivisione di un luogo e di una azione comune. L’iniziativa è nata da un’idea di alcuni educatori ed è stata subito sostenuta dal primario dell’Unità Operativa di Psichiatria dottor Gianluigi Nobili. Si è avvalso nei suoi primi anni di attività del sostegno logistico della Canottieri Garda di Salò, poi del Circolo Nautico Portese, del Circolo Vela Gargnano, di un posto barca presso il porticciolo del Circolo Vela di Toscolano-Maderno.