Economia

Privilege, la consegna del primo yacht slitta a fine 2011

Avverrà il 31 dicembre del 2011, con la possibilità di un ulteriore slittamento di altri sei mesi, la consegna della prima nave realizzata al cantiere della Privilege Yard, all’interno del porto. Uno slittamento notevole, rispetto a quelle che erano state le indicazioni e le previsioni alla partenza dell’investimento della società, interamente privato, che risale al 2007.
Da TRC Il Giornale di Civitavecchia
A spiegare le ragioni di questo allungamento dei tempi al cantiere, dove al momento lavorano tra le 250 e le 300 persone, è stato questa mattina, Antonio Battista, financial controller e board director della Privilege. Battista ha spiegato che la società ha dovuto affrontare quello che ha definito un “cambiamento epocale del progetto, derivante dal cambio della motorizzazione dell’imbarcazione in questione, con una conseguente ricontrattazione e rivisitazione del progetto con la committenza”. Committente che, nel caso del maga-yacht di cui al porto è visibile la struttura esterna, è un miliardario dell’estremo Oriente, molto probabilmente cinese, anche se sulla sua identità la Privilege è tenuta a mantenere il massimo riserbo. “Il cambio della motorizzazione, ovvero il passaggio dai motori a elica a quelli elettrici, ha determinato quindi cambiamenti non solo tecnici ma anche logistici” ha detto ancora Battista. Maggiore manovrabilità dell’imbarcazione, e soprattutto maggiori spazi a disposizione, sui quali si è intervenuti con la progettazione di nuovi ambienti. La barca in questione ha un valore di circa 300 milioni di euro, e lo stato di avanzamento dei lavori, certificato mensilmente dall’ente pubblico preposto, ovvero il Rina, è del 54,01% al 31 maggio 2010. Al momento al cantiere si stanno allestendo anche gli interni delle suite extra-lusso che comporranno l’imbarcazione, con l’installazione di tutti gli impianti interni. Il varo di quella che è una vera e propria nave avverrà a suo tempo al porto di Civitavecchia, dove tuttavia si dovranno superare tutta una serie di problemi logistici, a partire dalla presenza dei tralicci dell’alta tensione che, al momento, renderebbero impossibile il transito dell’imbarcazione.
Da TRC Il Giornale di Civitavecchia

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