Importanti novità per il programma olimpico della vela. A sottolinearlo il presidente del Coni e membro del Comitato olimpico internazionale (Cio), Giovanni Malagò, intervenendo all’Assemblea Nazionale Elettiva della Federazione italiana vela, che si è svolta sabato 19 dicembre a Roma.
Malagò ha innanzitutto spiegato che più che mai la Federazione italiana della vela (Fiv) è al centro dell’Agenda olimpica. In particolare, il numero uno del Coni e membro del Cio ha detto che dalle Olimpiadi di Tokyo a quelle di Parigi 2024 il programma olimpico della vela verrà molto modificato.
Malagò ha affermato: “Da Tokyo, dove fra meno di otto mesi ci giocheremo la nostra partita, a Parigi nel 2024, appuntamento per il quale ci saranno tre anni scarsi, il programma olimpico della vela verrà molto modificato”.
Programma olimpico della vela, cosa cambierà da Tokyo a Parigi 2024
Il presidente del Coni e membro del Cio ha quindi spiegato: “Sapete bene la scelta che ha fatto il Comitato olimpico internazionale: eliminare le classi individuali uomini e donne su 470, ma fare una classe mista che lo rappresenti. Sapete benissimo che entra una nuova disciplina che ha molto successo soprattutto tra le nuove generazioni: il kite. E poi ci sarà una grande novità: una gara d’altura, chiamiamola così. L’itinerario non è ancora definito, quasi sicuramente partirà da Marsiglia e toccherà probabilmente la Corsica. Sarà qualcosa di diverso, di spettacolare, se volete scenografico. Un’idea completamente innovativa nell’ambito di quello che sono le tradizioni delle classi olimpiche, sulla quale ovviamente con la Federazione internazionale si dovranno stabilire bene anche il tipo delle imbarcazioni che, per evidenti motivi, dovranno essere uguali per tutti. Solo questa cosa, che è stata raccontata nelle ultime ore, negli ultimi giorni, vi fa capire come bisogna essere assolutamente e profondamente conoscitori di quelli che sono gli aspetti tecnici”.
Nel corso del suo intervento, Malagò ha anche sottolineato: “Ho bisogno di parlare più di sport e meno di politica, cosa che ultimamente si fa fatica a fare”.